credere
crédere v. intr. e tr. [lat. crēdĕre]. – 1. intr. (aus. avere) e tr. Ritenere vera una cosa, avere la persuasione che una cosa sia tale quale appare in sé stessa o quale ci è detta da altri, [...] ateo, e in senso più ampio, nell’uso com., essere senza fede, senza religione); c. nel paradiso, nell’inferno, nella resurrezione della carne; è un cinico che non crede in nulla; fam., non crede neanche nel pan cotto o nell’acqua fresca, di persona ...
Leggi Tutto
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] correzione a quanto altri dice: io, a dire la v., non ne sapevo nulla; per dire la v. (o la schietta, la sincera v.), io la sincera; parlare con accento di v., dando l’impressione di essere sincero. d. In verità (meno com. per verità), locuz ...
Leggi Tutto
meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro [...] provare, mostrare m.; guardare, ascoltare con m.; essere preso, essere colto da m.; letter. essere compreso di m.; è una notizia che mi riempie nella vita, che non mi faccio più m. di nulla (fare o farsi meraviglia è com. anche in espressioni iron ...
Leggi Tutto
esistere
eṡìstere v. intr. [dal lat. exsistĕre, comp. di ex- e sistĕre «stare, fermarsi»] (aus. essere). – 1. Essere in atto, essere in realtà: Iddio di fatto necessariamente esiste (D. Bartoli); le [...] presente esiste; è così disperato, che per lui non esiste più nulla; è stato sempre così, da quando il mondo esiste. 2. Con sign. più generico, sull’esempio del fr. exister: a. Vivere, essere in vita: Ma dunque esisto! O strano! (Gozzano); suo padre ...
Leggi Tutto
male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico [...] tristo genio del m., di persona diabolicamente disonesta. In quanto può essere oggetto di biasimo da parte di altri: nei tuoi amici tu vedere il male anche in azioni oneste e innocenti; non c’è nulla di m.; che m. c’è?, di azione apparentemente non ...
Leggi Tutto
chiaro
agg. e s. m. [lat. clarus]. – 1. agg. È in generale l’opposto di oscuro, ma ha accezioni particolari secondo l’oggetto a cui si attribuisce: a. Luminoso, lucente: una luce ch.; c’è un bel sole [...] ch. una cosa, renderla manifesta; prov., chi si scusa senz’essere accusato, fa ch. il suo peccato; come predicato con valore «sicuramente, ovviamente»: chiaramente, non intendo contestare nulla; la responsabilità della sconfitta, chiaramente, è di ...
Leggi Tutto
ballo
s. m. [der. di ballare]. – 1. a. L’arte di ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il b.; scuola di b.; [...] in b.; perché hai voluto tirare in b. me che non c’entro per nulla?; analogam., venire, entrare, tornare in b. e sim.; essere in b., trovarsi impegnato in una faccenda, essere in un impiccio: sarei solo in b.; mi buscherei anche dell’inquieto, dell ...
Leggi Tutto
molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] uomini, molte persone: m. credono che sia facile; m. vorrebbero essere al suo posto; furono m. a opporsi; siamo in molti a né molto né poco (anche invertito), in nessun modo, per nulla, affatto: ben si guardasse che a niuna cosa ... rispondesse né ...
Leggi Tutto
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri [...] mente u., lo spirito u.; la condizione u., il fatto d’essere uomo, membro dell’intera umanità, e più in partic. la situazione difficoltà che superano l’umano; urli atroci, che non hanno più nulla di umano. In usi poet., al plur., gli uomini, il ...
Leggi Tutto
pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, [...] che vita sarebbe la mia, Se già la Signora vestita di nulla non fosse per via (Gozzano); riflettere: bisognava p. prima con la particella pron., immaginarsi, credere: chi ti pensi di essere?; non mi pensavo mai di riuscire così facilmente; si pensa ...
Leggi Tutto
Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....