tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] rientrarvi); t. al posto, al proprio posto (per es., a scuola, dopo essere stati interrogati, in un’aula o sala di riunioni e convegni, ecc.); t un proposito, rimangiarsi una promessa, annullare o considerare nullo ciò che è già avvenuto, fare come se ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] accezioni partic.: se ne veniva piano piano, lemme lemme; non avevo nulla da fare lì, e così me ne venni quasi subito; Alda la nome, la parola, la data, ecc.; con altro sign., essere dovuto, toccare, spettare: facendo le parti, ci viene soltanto un ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] in parte (e in tal caso la parte che propriamente si afferra può essere precisata da un compl. introdotto dalla prep. per): p. la borsa per per la riparazione?; il dottore non ha voluto p. nulla per la visita. Ricevere in uso sulla base di un ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto [...] che dia preoccupazione e fastidio o a cui non ci si riesca a rassegnare; essere all’o., esser ridotto all’o., aver finito le riserve, la roba, i risparmî, non aver più nulla da ricavare o da guadagnare; risparmiare, fare economie fino all’o., fino al ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] Con senso più largo e per lo più al plur., vigore fisico: essere, sentirsi in forze, nella pienezza delle f.; oppure la resistenza dell’organismo (o semplicemente risultante): se questa è nulla, il corpo non subisce accelerazioni (equilibrio delle ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] reggere: tieni la scala mentre io salgo; t. il sacco, anche fig., essere complice (v. sacco, n. 1 b); t. in bilico sul naso una in molto, in poco, in nessun conto, stimarlo molto, poco, nulla; tenere per fermo, ritenere come cosa certa. 7. Nel rifl. ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] da poter ricordare: non gli riesce di tenere a m. nulla (più com. tenere a mente); studiare, imparare, mandare a (s’intende in genere di defunti, a differenza di ricordo, che può esser lasciato anche da chi soltanto si allontana); mio zio, di buona o ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] non ha più esecuzione, la prova di conio viene a essere l’esemplare unico di una data specie di monete). Nelle lo so per prova (Mazzini). 3. Tentativo: una p. non ti costa nulla; riuscire alla prima p.; alla seconda p. ha fallito; ritentare la prova. ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] prov.: mettere una pietra sul passato (v. passato, n. 2 a); essere o stare sulle spine (v. spina, n. 1 c); tenere qualcuno sulla caso, formarsi, fare carriera, affermarsi: è venuto su dal nulla. Analogam., tirare su, verso l’alto: lo tirarono su ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione [...] uno mediante questa tortura (potreste darmi la c., che non mi cavereste nulla di bocca, Manzoni), e tenere uno sulla corda, fig., tenerlo 10. Nel gioco del biliardo, la linea che non deve essere superata dalla mano di chi s’acchita o si accinge a ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....