volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] verbi «servili» di cui fa parte, ha l’ausiliare avere o essere secondo che con l’uno o con l’altro di questi ausiliarî si tutto ciò che vede; v. l’impossibile; chi troppo vuole, nulla stringe (prov.); vogliono la mia morte (anche, mi vorrebbero morto ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] la p. mia; io rinuncio alla mia p.; ciascuno avrà la sua p. e nulla di più o di meno; quando si è sposato ha preteso la sua p. di di parte, fazioso. Fig.: fare parte per sé stesso, non essere legato a partiti (o gruppi in genere), ma agire con idee ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] destra; ho letto attentamente il libro e non ci ho trovato nulla di immorale. In frasi tipiche: in quel documento, si trova , e sim. d. Di luogo o di soggetto, essere, essere posto, essere situato: i paesi che si trovano nell’interno della regione ...
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dovere2
dovére2 v. tr. [lat. debēre, contratto da dehibere, comp. di de- e habere «avere», quindi propr. «avere avuto qualcosa da uno e perciò essergli debitore»] (pres. indic. dèvo o dèbbo [ant. o poet. [...] debitore: quanto vi debbo per il disturbo?; mi deve ancora qualche migliaio di euro; nulla è dovuto al fattorino per il recapito. Quindi, dover avere, essere creditore: quanto devi avere ancora da me? In senso fig.: dovete rispetto al maestro; mi ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] ; fuor di modo, fuor di misura, locuz. avv., eccessivamente, straordinariamente; fuor di proposito, a sproposito, in momento inadatto; esser f. di sé, non capire più nulla, non avere perfetta coscienza dei proprî atti (per delirio, febbre, ecc.), o ...
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sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] s.; è così s. che piange (o si commuove, s’intenerisce) per nulla; avere un cuore, un animo, un temperamento s., troppo sensibile. Più genericam., sul modello francese, essere s. a qualche cosa, risentirne più o meno vivamente, provandone piacere o ...
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servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente [...] fermi in panne, orientando le vele in modo da prendere nuovamente il vento. b. Occorrere, essere necessario: le serve nulla?; mi servirebbe un paio di forbici. Essere utile, giovare: e questo arnese a che serve?; a che serve lamentarsi?; non serve ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] rientrarvi); t. al posto, al proprio posto (per es., a scuola, dopo essere stati interrogati, in un’aula o sala di riunioni e convegni, ecc.); t un proposito, rimangiarsi una promessa, annullare o considerare nullo ciò che è già avvenuto, fare come se ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] accezioni partic.: se ne veniva piano piano, lemme lemme; non avevo nulla da fare lì, e così me ne venni quasi subito; Alda la nome, la parola, la data, ecc.; con altro sign., essere dovuto, toccare, spettare: facendo le parti, ci viene soltanto un ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] in parte (e in tal caso la parte che propriamente si afferra può essere precisata da un compl. introdotto dalla prep. per): p. la borsa per per la riparazione?; il dottore non ha voluto p. nulla per la visita. Ricevere in uso sulla base di un ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....