nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi [...] uomo da n., o un buono a n., inetto, incapace; in frasi ellittiche: e a me nulla? Per enfasi può essere rafforzato in varî modi: un bel n.; n. di n.; n. e poi n.; meno che nulla. b. Inezia, cosa da poco: come fosse n. o come n. fosse o più brevemente ...
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essere
1. MAPPA Il verbo ESSERE, nel suo significato proprio, afferma l’esistenza, l’essenza in sé, senza ulteriore specificazione (Dio è; penso, dunque sono). È spesso unito alla parola ci, e si usa [...] a dire?
come se nulla, niente fosse
essere a capo
essere a cavallo
essere alle solite
essere all’oscuro
essere della partita
essere dell’avviso, dell’opinione
essere del mestiere
essere di ritorno
essere d’uopo
essere giocoforza
essere il caso di ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] Seguito immediatamente dalla cong. che: è che io non ne sapevo nulla; non è che io non voglia ma ...; tosc., con gli D’Africa il mare (Ariosto); non amo che le cose Che potevano essere e non sono State (Gozzano); in modi comuni: sarà quel che Dio ...
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essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non [...] al nostro ritorno la scena sia in e. (Caro); di denaro o roba che si possieda in valore effettivo: aveva circa centomila scudi in essere. 2. a. Con sign. concr., ciò che è, che esiste: Tutte nature ... si muovono a diversi porti Per lo gran mar de l ...
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non essere
nón èssere locuz. usata come s. m. – Espressione filosofica usata per indicare l’assoluta assenza di ogni oggetto o ente (non essere assoluto), ovvero, più raram., l’esclusione di una determinata [...] , assume un significato particolare nell’idealismo postkantiano, e particolarmente con Hegel, che nell’antinomia dell’essere e del non essere (o dell’essere e del nulla), e nel loro convertirsi l’uno nell’altro e generare così il divenire, vede la ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] buono: la vera astinenzia è temperarsi dalle cose che sanno buone alla bocca (Fior. di s. Franc.); non s. di nulla, di niente, essere senza sapore, anche fig., di persona, di scritto, di discorso, di opera musicale o artistica (cfr. insipido, insulso ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] o una cosa, averci rapporti: abbiamo lo stesso cognome ma non ho nulla a che f. con lui, non sono suo parente; che ci ho non disturbare: lasciami f., ora non ti posso dar retta; saper f., essere destro, abile: è uno che sa f. (e più efficacemente, che ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] ; vado a s. se è pronto; vuoi s. da lui se ha bisogno di nulla?; «Sai se è in casa?» «No, ora vado a sentire». 3. a. Avvertire a posto; nel rifl., riconoscersi, avere coscienza o sentimento di essere ...: mi sento obbligato a lui, e non devi sentirti ...
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giovane
1. MAPPA È GIOVANE chi sta vivendo l’età della giovinezza, cioè quella compresa tra l’adolescenza e la maturità (due giovani sposi), 2. ma l’aggettivo si usa spesso anche per alludere alla freschezza, [...] esperienza necessaria per qualcosa (è ancora g. per votare), e l’aggettivo può essere usato anche per paragonare le età di due persone (è più g. di di salgemma. Allora era giovane, non pensava nulla, mentre adesso quei ricordi, lontani quanto quelli ...
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dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] anche il suo silenzio dice qualche cosa; non dire nulla, essere privo di espressione, essere insignificante dal punto di vista estetico (ha una faccia che non dice nulla; questi versi non mi dicono nulla; è un quadro che non dice niente). Confessare ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....