meritare (poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merēre "meritare, acquistare, guadagnare"] (io mèrito, ecc.). - 1. [essere o rendersi degno di ottenere, in senso sia [...] : m. gratitudine; m. un rimprovero] ≈ guadagnarsi. ↓ procurarsi. ↔ demeritare. ● Espressioni: non merita [è contrario al buon senso, usato solo alla 3° pers. sing.: non merita che tu perda tempo a discutere con lui] ≈ non vale la pena. ↔ vale la pena ...
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provvisorietà /prov:izorje'ta/ s. f. [der. di provvisorio]. - 1. [il durare per un periodo di tempo determinato] ≈ momentaneità, temporaneità, transitorietà. ↔ permanenza. ‖ continuità, durevolezza. 2. [...] (estens.) [il non dare certezza, l'essere precario e sim.] ≈ debolezza, incertezza, instabilità, precarietà. ↔ affidabilità, resistenza, sicurezza, solidità, stabilità. ...
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mezzo¹ /'mɛdz:o/ [lat. medius]. - ■ agg. 1. a. [di cosa, che (per numero, quantità, grandezza, ecc.) è o si considera una delle due parti uguali in cui può essere divisa un'entità: m. dozzina; m. metro; [...] due parti uguali in cui può essere divisa un'entità: un fazzoletto m. giallo e m. rosso; la bottiglia è mezzo vuota] ≈ a metà, (o quel) mentre, intanto, nel frattempo; senza por tempo in mezzo [senza tardare un istante] ≈ immediatamente, subito. ...
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continuare [dal lat. continuare, der. di continuus "continuo"] (io contìnuo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [prolungare nel tempo una cosa incominciata o che già durava] ≈ proseguire, protrarre, seguitare. ↔ [...] , terminare. ↑ troncare. b. [seguito dalla prep. a e da un inf., insistere in un'azione: continuò a parlare] avanti, proseguire. ↔ abbandonare, ripudiare. ■ v. intr. (aus. essere o avere) 1. [andare avanti senza interruzione: la pioggia continuerà per ...
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continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. - 1. [qualità dell'essere continuo, spec. nel tempo] ≈ costanza, persistenza. ↔ alternanza, discontinuità, intermittenza, interruzione, intervallo, soluzione [...] ≈ cesura, discontinuità, frattura, interruzione, stacco. 2. [riferito a un testo, presenza di uno sviluppo logico e coerente: scritto che manca di c.] ≈ coesione, congruenza, consequenzialità, filo (conduttore o logico), legame, nesso, unione ...
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antecedere v. tr. /ante'tʃɛdere/ [dal lat. antecedĕre, comp. di ante- e cedĕre "andare"] (coniug. come cedere; part. pass. anteceduto, non com. antecèsso), non com. - 1. [venire prima nel tempo o nello [...] spazio] ≈ precedere. ↔ seguire, tenere dietro (a), venire dopo. 2. (fig.) [essere superiore a qualcuno] ≈ sopravanzare, superare. ...
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anticipazione /antitʃipa'tsjone/ s. f. [dal lat. anticipatio -onis]. - 1. [lo spostare, o l'essere spostato, a un tempo anteriore a quello normale o precedentemente fissato] ≈ e ↔ [→ ANTICIPO (1. b)]. [...] 2. (estens.) [somma di danaro che viene anticipata] ≈ [→ ANTICIPO (2)]. 3. a. [ciò che lascia presagire altro] ≈ preannuncio, preludio, (lett.) prodromo. b. [ciò che viene previsto (per influsso dell'ingl. ...
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momentaneo /momen'taneo/ agg. [dal lat. tardo momentaneus, der. di momentum "momento"]. - 1. a. [che dura un solo momento] ≈ istantaneo. ↔ eterno. b. (estens.) [destinato a cessare presto: gioie m.] ≈ [...] concepisce l'azione come concentrata in un punto del tempo (per es., morì, scoppiò)] ≈ puntuale. ↔ durativo. b. [in fonetica, di consonante che non può essere tenuta, e quindi dura solo un momento] ≈ ‖ discontinuo, interrotto. ⇓ esplosivo, occlusivo ...
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rancidire v. intr. [der. di rancido] (io rancidisco, tu rancidisci, ecc.; aus. essere). - 1. [detto di burro, olio, sostanza grassa e sim., divenire rancido] ≈ irrancidire. ‖ inacidirsi. ⇑ alterarsi, andare [...] , avariarsi, deteriorarsi, guastarsi, (fam.) passare. 2. (fig., spreg.) [scadere per incapacità di adeguarsi al tempo presente] ≈ (spreg.) ammuffire, (spreg.) fossilizzarsi, (spreg.) mummificarsi. ↔ aggiornarsi, modernizzarsi, stare (o tenersi) al ...
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stagionatura s. f. [der. di stagionare]. - [lo stagionare o l'essere stagionato e il periodo di tempo in cui un materiale o un prodotto viene stagionato: s. del vino] ≈ invecchiamento, maturazione. ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...