Fabio Rossi
dipingere. Finestra di approfondimento
Modi di dipingere - Il concetto di «rappresentare graficamente, per lo più mediante l’uso di colori» è espresso da vari verbi, secondo le tecniche usate [...] vita (V. Gravina). Colorare, nel senso di «dare colore», è adatto oggi soprattutto alla pittura dei bambini, spec. se si tratta di riempire con i colori delle sagome, mentre un tempo poteva essere impiegato anche per i pittori: per te poeta fui, per ...
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riprendere /ri'prɛndere/ [lat. repre(he)ndĕre, der. di pre(he)ndĕre "prendere", col pref. re-] (coniug. come prendere). - ■ v. tr. 1. a. [prendere di nuovo qualcosa: r. a nolo un'automobile] ≈ (fam.) ripigliare. [...] ≈ (fam.) beccare, ricogliere, (fam.) ripigliare. c. [essere colpito nuovamente da un malanno e sim.: r. l'influenza] ≈ (fam.) ripigliare. 2. ↔ dissestarsi. ↑ chiudere, fallire. 2. [evitare in tempo un errore: stava per commettere una gaffe, ma si ...
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rischiarare [der. di schiarare, col pref. ri-]. - ■ v. tr. 1. a. [rendere più luminoso un luogo oscuro: la luna rischiarava il paesaggio notturno] ≈ illuminare. ↑ irradiare, irraggiare. ↔ abbuiare, oscurare. [...] , chiarire, delucidare, spiegare. ■ v. impers. (aus. essere) [riferito al tempo atmosferico, tornare sereno: ha piovuto tutt'oggi, ma ora sembra rannuvolarsi. b. [della mente, di un'idea e sim., divenire più nitido e preciso: dopo un po' di riposo ti ...
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tanto [lat. tantus agg., tantum avv.]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [riferito a cose non numerabili e generalm. anteposto al sost., in grande quantità o misura: c'è t. spazio qui; ho t. fame, sonno; [...] introdotta da che o da: è t. difficile che nessuno ha capito nulla; ha lavorato t. da essere sfinito] ≈ al punto, così a dir tanto [non di più rispetto alla quantità indicata (di tempo, spazio, soldi, ecc.): per arrivare a destinazione ci vuole un' ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] rimuginare. 4. a. [comunicare qualcosa che deve essere tenuto segreto, anche assol.: mi è stato ordinato di non p.; sai che io non hanno tenuta occupata in modo, che non mi avanzava tempo da chiacchierare (G. Leopardi). Chiacchierare può avere anche ...
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tra prep. [lat. intra] (radd. sint.). - 1. a. [per indicare posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: il ruscello scorre t. due sponde erbose; te lo saprò dire [...] fig.) [per indicare condizione non netta o decisa: essere t. il sonno e la veglia; lottare t. la vita e la morte] ≈ fra. c. [in una c'era molta amicizia t. me e lui] ≈ fra. f. [per indicare il tempo che deve ancora trascorrere perché qualcosa avvenga ...
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pensare [dal lat. pensare, intens. di pendĕre "pensare"] (io pènso, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [assol., esercitare l'attività del pensiero: agire senza p.] ≈ meditare, ponderare, ragionare, riflettere. [...] qualcosa, richiamare alla mente, con la prep. a: p. ai tempi andati] ≈ andare (o riandare) col pensiero, ricordare (ø), sia giusto. Il sinon. più com. è credere, mentre più ricercati sono essere dell’avviso, giudicare, reputare, ritenere, stimare ...
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sbianchire [der. di bianco, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sbianchisco, tu sbianchisci, ecc.), non com. - ■ v. tr. 1. [rendere bianco, più bianco o più chiaro] ≈ [→ SBIANCARE v. tr. (1)]. 2. (gastron.) [...] [immergere per pochissimo tempo carni, verdure, ecc., nell'acqua bollente, senza portarne a termine la cottura] ≈ [→ SBOLLENTARE]. ■ v. intr. (aus. essere) 1. [diventare bianco o più bianco] ≈ [→ SBIANCARE v. intr. (1)]. 2. (estens.) [perdere il ...
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pessimo /'pɛs:imo/ agg. [dal lat. pessĭmus, superl. di peior "peggiore"; trattato anche in ital. come superl. di cattivo, in alternativa con la forma regolare cattivissimo]. - 1. [molto cattivo, con riguardo [...] del tutto di qualità positive in genere: quest'automobile è in p. stato; essere di p. umore; un film p.] ≈ esecrabile, orrendo, orribile, terribile. ↔ magnifico, ottimo, stupendo. b. [di tempo atmosferico, molto brutto] ≈ (fam.) da lupi, infernale ...
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più [lat. plus, compar. neutro di multus "molto"]. - ■ avv. 1. a. [come comparativo dell'avv. molto, in maggior quantità, in maggior misura: quello chep. conta è che si rimetta presto in salute] ≈ maggiormente. [...] minima parte. 2. [con valore neutro, sottintendendo per lo più un nome, che può essere, per es., denaro, tempo, prezzo o sim.: lui guadagna p. di te; ci vorrà un'ora e p.] ↔ meno. ▲ Locuz. prep.: di più [con valore predicativo, per indicare un grado ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...