validità s. f. [dal lat. tardo validĭtas -atis]. - 1. (non com.) [l'essere valido, con riferimento alla capacità fisica o psichica: la v. delle membra] ≈ forza, gagliardia, potenza. ↔ debolezza, fiacchezza, [...] fragilità, inefficacia. ‖ incoerenza. b. (giur.) [l'essere conforme al diritto, alla legge: v. di un atto dal prezzo: la v. di un'opera] ≈ e ↔ [→ VALORE (4. a)]. 3. (estens.) a. [periodo di tempo durante il quale qualcosa ha valore: v. di un ...
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vicinanza /vitʃi'nantsa/ s. f. [der. di vicino]. - 1. a. [condizione di essere vicino nello spazio: data la v. c'incontriamo spesso] ≈ (lett.) propinquità, prossimità. ↔ distanza, lontananza. ▼ Perifr. [...] nel tempo: la v. del Natale ha animato le vie del centro] ≈ imminenza, prossimità. 3. (fig.) [l'essere vicini, affini sotto qualche aspetto: c'è una certa v. di idee tra noi due] ≈ affinità, analogia, conformità, convergenza, prossimità, similarità ...
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ingiallire (ant. o lett. ingiallare) [der. di giallo, col pref. in-¹] (io ingiallisco, tu ingiallisci, ecc.). - ■ v. tr. [rendere giallo: l'autunno ingiallisce le foglie] ≈ ‖ avvizzire. ↔ rinverdire. ■ [...] v. intr. (aus. essere) e ingiallirsi v. intr. pron. 1. [diventare giallo]. 2. (fig.) [perdere splendore: col tempo la bellezza ingiallisce] ≈ appassire, avvizzire, sfiorire, svanire. ...
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ritardo s. m. [der. di ritardare]. - 1. a. [il differire un'azione che doveva essere svolta in precedenza: r. nel pagare] ≈ (non com.) ritardamento. ‖ differimento, dilazione, indugio, proroga, rinvio. [...] [maggior tempo impiegato nello svolgere un'azione: accumulare un notevole r.] ↔ anticipo. c. [condizione in cui si trova chi ritarda: trovarsi in r.] ≈ [in un pagamento] (burocr.) mora, [in un pagamento] morosità. ● Espressioni: essere in ritardo ≈ e ...
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luna s. f. [lat. lūna, affine a lūx "luce"]. - 1. (astron.) a. [anche con iniziale maiusc., satellite naturale della Terra, di forma quasi sferica, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del [...] un diavolo per capello. ↔ essere di buonumore; fig., luna di miele → □; luna falcata ≈ mezzaluna; luna nuova ≈ novilunio; luna piena ≈ plenilunio. b. (estens.) [corpo celeste ruotante attorno a un pianeta] ≈ satellite. 2. [tempo (circa 29,25 giorni ...
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scurire [der. di scuro¹] (io scurisco, tu scurisci, ecc.). - ■ v. tr. [fare diventare più scuro: il tempo ha scurito i colori di questo quadro] ≈ brunire, incupire, offuscare. ↑ oscurare, ottenebrare. [...] ↔ rischiarare, schiarire. ■ v. intr. 1. (aus. essere) [diventare più scuro: i bambini biondi, crescendo, spesso scuriscono] ↔ sbiondare, . ■ scurirsi v. intr. pron. [di tempo, del cielo e sim., divenire scuro] ≈ incupirsi, oscurarsi, rannuvolarsi ...
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futuro [dal lat. futurus, part. fut. di esse "essere"]. - ■ agg. 1. [che, rispetto al presente, deve ancora avvenire: i secoli f.] ≈ avvenire, prossimo, venturo. ↔ passato, precedente, scorso, trascorso. [...] 2. [di persona, destinato ad assumere una carica, un ruolo e sim.: il f. presidente] ≈ prossimo, successivo. ↔ passato, precedente. ■ s. m. [il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno: prevedere, predire il f.; pensare al f.] ≈ ...
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considerare [dal lat. considerare, propr. "osservare gli astri per trarne gli auspici"] (io consìdero, ecc.). - ■ v. tr. 1. [fare un'attenta valutazione di qualcosa: c. i rischi di un'impresa] ≈ analizzare, [...] oggettiva: considera che ci vorrà del tempo] ≈ calcolare, preventivare, tenere conto . [avere considerazione di qualcuno: essere molto considerato] ≈ apprezzare, (volg (giur.) [di leggi, disposizioni e sim., prendere in considerazione] ≈ contemplare ...
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decorrere /de'kor:ere/ v. intr. [dal lat. decurrĕre "correr via, scorrere"] (coniug. come correre; aus. essere). - 1. (burocr.) [di un periodo di tempo, trascorrere a partire da un dato momento che funge [...] da punto di riferimento: è decorso un secolo dalla sua morte] ≈ correre, passare, trascorrere. 2. [essere applicato o computato a partire da un dato momento: lo stipendio decorre dal primo del mese] ≈ avere effetto, cominciare, entrare in vigore, ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...