testa /'tɛsta/ s. f. [dal lat. tardo testa "cranio, testa", in origine "guscio, vaso"]. - 1. [parte del corpo animale e umano in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico: [...] ≈ fare un buco nell'acqua, perdere (o sprecare) tempo; fig., lavare la testa (a qualcuno) ≈ e ↔ [→ LAVARE (1. a)]; fig., lavata di ciascuno, pro capite. 4. (fig.) a. [essere in vita, in quanto sia o possa essere tolta: ha pagato con la t. il suo ...
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eternità (ant. etternità) s. f. [dal lat. aeternĭtas -atis]. - 1. [l'essere eterno: l'e. di Dio] ≈ (ant.) eterno, perennità, perpetuità. ‖ immutabilità, indistruttibilità. ↔ temporalità, temporaneità. [...] terrena. b. (estens.) [il perdurare nel tempo, spec. della fama: aspirare all'e.] ≈ immortalità. ↔ caducità, mortalità. c. (fam., iperb.) [periodo di tempo molto lungo: il viaggio è durato un'e.] ≈ infinità, secolo. ↔ attimo, baleno, istante, lampo ...
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schiarire [der. di chiaro, chiarire, col pref. s- (nel sign. 5)] (io schiarisco, tu schiarisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [con riferimento a un colore, rendere chiaro o più chiaro: s. i capelli] ≈ decolorare, [...] sfoltire, sfrondare. ■ v. intr. (aus. essere) 1. [diventare chiaro o più chiaro: è una tinta che al sole schiarisce subito] ≈ scurirsi. 2. a. [del cielo, farsi chiaro: il tempo si sta schiarendo] ≈ aprirsi, rasserenarsi, rischiararsi. ↔ incupirsi ...
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scomodare [der. di comodo² (e, nell'uso intr., di comodare), col pref. s- (nel sign. 1)] (io scòmodo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [causare un disagio o una perdita di tempo, anche assol.: spero di non scomodarti] [...] [fare riferimento senza necessità a persone celebri e autorevoli: non c'è bisogno di s. Kant per dimostrare un carattere economico, con la prep. a: se non le scomoda, vorrei essere pagato subito] ≈ disturbare (ø). ‖ dare fastidio (o noia), infastidire ...
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Fabio Rossi
posto. Finestra di approfondimento
Luoghi in generale - P. indica una sezione circoscritta dello spazio, in modo ora più generico, ora più specifico rispetto a luogo, che è comunque termine [...] : che tempo fa da quelle parti?; dalle nostre parti si usa mangiare molto tardi la sera. In questo senso, parte può essere sinon. superato l’area di emergenza. Parte e punto possono essere i sinon. com., mentre posto è fam.: mi fa male questo punto ...
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fesso² [da fesso¹, attraverso il sign. eufem. del femm. fessa nell'Italia merid.], pop. - ■ agg. [che non è intelligente] ≈ imbecille, scemo, sciocco, stupido, tonto. ● Espressioni: pop., fare fesso [fare [...] . che designano un atto, un comportamento, un discorso, e sim., da stupido o da fesso: scempiaggine, sciocchezza, stupidaggine e i fam. baggianata, castroneria, corbelleria, fesseria: volete tacere? Ètempo ora di dir codeste baggianate? (A. Manzoni ...
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lunghezza /lun'gets:a/ s. f. [der. di lungo¹]. - 1. [una delle dimensioni di una superficie piana o di un corpo solido, generalm. la dimensione orizzontale che ha maggiore sviluppo e, anche, la relativa [...] Locuz. prep.: fig., sulla stessa lunghezza d'onda [sugli stessi pensieri, interessi e sim.: essere, ritrovarsi sulla stessa l. d'onda] ≈ d'accordo, in sintonia. 2. (estens.) a. [estensione nel tempo: l. d'un viaggio; l. media della vita] ≈ durata. b ...
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arrivare [lat. ✻arripare, propr. "giungere a riva"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio, il traguardo di una gara e sim.: la zia arriverà da [...] con la prep. a) a. [pervenire a un determinato punto nel tempo o nello spazio: siamo già arrivati a Pasqua; l'acqua gli casi a. può essere sostituito da venire, quando il luogo nel quale si arriva è il medesimo in cui si trova (o si è trovato o si ...
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Fabio Rossi
fesso. Finestra di approfondimento
Gradi di furbizia e di intelligenza - L’ital. dispone di numerosi termini, diversi per intensità e registro, per designare una persona poco intelligente [...] . che designano un atto, un comportamento, un discorso, e sim., da stupido o da fesso: scempiaggine, sciocchezza, stupidaggine e i fam. baggianata, castroneria, corbelleria, fesseria: volete tacere? Ètempo ora di dir codeste baggianate? (A. Manzoni ...
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precario¹ /pre'karjo/ agg. [dal lat. precarius "ottenuto con preghiere, concesso per grazia"]. - 1. [che è soggetto a subire, da un momento all'altro, un peggioramento: essere in p. condizioni economiche; [...] incerto, insicuro. ↔ fisso, stabile. ‖ certo, duraturo, durevole, sicuro. b. (estens.) [di personale e sim., che non ha un'occupazione che si prolunga nel tempo: un lavoratore p.] ≈ interinale, supplente. ‖ stagionale. ↔ di ruolo, fisso, permanente. ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...