meno /'meno/ [lat. mĭnus, neutro (con valore avv.) di minor, compar. di parvus "piccolo"]. - ■ avv. 1. a. [comparativo di minoranza di poco: vorrei spendere m.; lavorare m.] ↔ di più. ● Espressioni (con [...] agg. invar., fam. [in quantità più esigua: io ci metterei m. tempo; è meglio farlo più tardi, con m. fretta] ≈ minore. ↔ maggiore, non lo farò, a m. che non mi preghi (o a m. d'essere pregato)] ≈ eccetto che, salvo che, tranne che. □ fare a meno ( ...
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provvisorio /prov:i'zɔrjo/ agg. [dal fr. provisoire, dal lat. mediev. provisorius, der. di provisus, part. pass. di providēre "provvedere"]. - 1. a. [che non dura per sempre: governo p.; incarico p.] ≈ [...] , temporaneo, transitorio. ↔ a tempo indeterminato, continuativo, definitivo, fisso, permanente, stabile. c. [che è ancora da definire: risultati p.] ≈ parziale. ↔ definitivo. 2. (estens.) a. [che deve essere sostituito: parete p.] ≈ posticcio ...
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gioco /'dʒɔco/ (meno com. giuoco) s. m. [lat. iŏcus "scherzo, burla", poi "gioco"] (pl. -chi). - 1. a. [qualsiasi attività a cui si dedichino, da soli o in gruppo, bambini o adulti senza altro fine che [...] sforzo necessario] ≈ è più la spesa che l'impresa. b. (fig. ) [modo di agire, di procedere: ètempo di cambiare g o in scena), intervenire, subentrare. □ fare gioco (a qualcuno) [essere utile, proficuo: all'occasione tutto fa g.] ≈ aiutare (ø), (fam ...
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Fabio Rossi
muovere. Finestra di approfondimento
Cambiamenti di posizione - Il sign. principale di m. è quello di «far cambiare posizione a qualcosa o qualcuno». Secondo il tipo di forza esercitato per [...] e la parete, mucchietti di immondizia, che gli infermieri, chissà da quanto tempo, non si erano curati di rimuovere (M. Soldati). Sospingere e viaggio») e trasferirsi («cambiare dimora »). Molti sinon. di andare (v. scheda ANDARE) possono essere usati ...
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stravaganza /strava'gantsa/ s. f. [der. di stravagante]. - 1. [l'essere insolito, bizzarro] ≈ e ↔ [→ STRANEZZA (1)]. 2. [con riferimento a una persona o carattere, l'essere fuori dal comune] ≈ e ↔ [→ STRANEZZA [...] 'idea, pretesa e sim., l'essere irragionevole] ≈ e ↔ [→ STRANEZZA (3)] 4. (estens.) [atto, discorso, comportamento stravagante] ≈ e ↔ [→ STRANEZZA (4)]. 5. (fig.) [con riferimento al tempo atmosferico, il cambiare spesso e all'improvviso] ≈ bizzarria ...
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ballare [lat. tardo ballare, prob. dal gr. italiota ballízō "tripudiare, ballare"]. - ■ v. intr. 1. [compiere passi e movimenti secondo determinati ritmi musicali: b. a tempo] ≈ danzare, (fam.) fare quattro [...] in pugno, comandare, dominare; ora si balla [per indicare che si è giunti a un momento critico, anche con uso scherz.] ≈ ci siamo e aerei, muoversi eccessivamente, per via delle correnti] ≈ beccheggiare, rollare. e. (fig.) [di indumenti e sim., essere ...
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Fabio Rossi
eterno. Finestra di approfondimento
Infinito nel tempoe nello spazio - Ciò che non finisce (o che è reputato non finire o, per iperb., che sembra non finire mai) è detto eterno. Il sign. originario [...] e per me una gloria immortale (C. Goldoni); ora io dico, che per essere grande ed immortale istorico (due bagattelle) bisogna, come i Taciti, i Machiavelli, i Gibbon, i Robertson, gli Hume, avere tale filosofia nella mente, che superi quella de’ tempi ...
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onda /'onda/ s. f. [lat. unda]. - 1. [ciascuno dei rilievi che si sviluppano su una superficie acquea: o. lunghe; essere in balìa delle o.] ≈ flutto. ↑ cavallone, frangente, maroso, ondata. ⇓ cresta, schiuma, [...] stessi pensieri, interessi e sim.: essere, ritrovarsi sulla stessa lunghezza d'o.] ≈ d'accordo, in sintonia. 6. (fig., giorn.) [modo di svilupparsi di un fenomeno, con riferimento agli effetti più o meno lontani nel tempo ...
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cameriera /kame'rjɛra/ s. f. [femm. di cameriere]. - (mest.) [donna addetta al servizio e a lavori domestici in esercizi pubblici, alberghi o abitazioni private] ≈ (lett.) camerista, colf, domestica, (fam.) [...] ora spreg., ora disus. Oggi meno com. di un tempoè domestica: noi abbiamo una domestica per poche ore al giorno ( come scherz., mentre erano un tempo abbastanza com.: la fantesca mi fece entrare in uno stanzino che doveva essere lo studio di Ada (I ...
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ritornare [der. di tornare, col pref. ri-] (io ritórno, ecc.). - ■ v. tr., non com. [ridare qualcosa a chi l'ha emessa o data] ≈ (fam.) dare indietro, rendere, restituire, rinviare. ■ v. intr. (aus. essere) [...] da un viaggio; r. a lavorare, r. in ufficio] ≈ essere di ritorno, fare ritorno, rientrare, rimettere piede (in), ripresentarsi, ( una qualità, rimettersi in una condizione; ridiventare: il tempoè ritornato bello; r. giovane, ricco] ≈ ridivenire, ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...