bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano [...] . dal nero, confondere cose tra loro diversissime, quindi essere ottuso, ignorante; saper distinguere il b. dal nero il nero sul b. (o nero su b.), mettere in scritto, scrivere: ètempo di metter nero sul b.; «Ora», disse Tonio, «si contenti di ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] in genere enuncia un modo di essere senza includere una valutazione, e che quindi dev’essere determinato da un aggettivo o da giorno m., o giorno solare m., v. giorno, n. 1; tempo solare m., v. tempo, n. 2 a; in fisica, cammino libero m. molecolare, v ...
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ingobbire
v. intr. e tr. [der. di gobbo1] (io ingobbisco, tu ingobbisci, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) e intr. pron. Diventare gobbo o quasi gobbo: hai visto com’è ingobbito (o come s’è ingobbito)?; [...] , incurvare: l’età, le fatiche l’hanno ingobbito, o gli hanno ingobbito le spalle, la schiena. ◆ Part. pass. ingobbito, anche come agg., con la schiena curva: camminava tutto ingobbito; l’ho ritrovata magra, ingobbita, invecchiata prima del tempo. ...
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vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: [...] della natura; più spesso di persona o comunque di essere vivente o personificato: la mamma vagheggia teneramente il o nella, fantasia; un giovane ... avea lungo tempo amata e vagheggiata infelicemente la donna di messer Francesco (Boccaccio); ...
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sirena2
sirèna2 s. f. [dalla voce prec., estesa nel fr. sirène al nuovo sign., per allusione alla capacità delle sirene mitologiche di richiamare l’attenzione]. – Apparecchio generatore di segnali acustici [...] ’essere munita di sirena per fare i segnali obbligatorî, spec. durante la navigazione con nebbia. Di sirene elettriche sono dotati i veicoli dei vigili del fuoco e della polizia e le autoambulanze allo scopo di segnalare per tempo la loro presenza e ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione [...] v.?, vedendo arrivare persona inaspettata o che da lungo tempo non s’era fatta vedere. Denominazioni specifiche: mulino estens. e fig. a. Aria, e soprattutto aria smossa o che può muoversi o essere messa in movimento: smettila di aprire e chiudere la ...
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disgrazia
disgràzia s. f. [comp. di dis-1 e grazia]. – 1. Stato di privazione della benevolenza, della simpatia, del favore da parte di altra persona (l’opposto quindi di grazia), nelle locuz. cadere, [...] poveri!; anche in senso attenuato: ha la d. di essere timido. c. Avvenimento funesto e improvviso, incidente, infortunio: accadere, capitare, succedere una d.; è successa una grave d., una d. mortale; è morto in seguito a d.; provocar disgrazie. Più ...
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disintesa
s. f. Incomprensione, mancanza di intesa. ◆ Un tempo l’asse franco-tedesco accendeva gelosie negli altri Paesi, ma faceva avanzare l’Europa. […] È opportuno ricordare quel tempo per sottolineare [...] franco-tedesca rischi di frenare le riforme istituzionali che dovrebbero essere decise tra due settimane al vertice di Nizza, al 1, Prima pagina) • La més-entente, quindi, è anche e innanzitutto un’incomprensione, una mancanza di intesa, cioè un ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] essereè sottinteso: m. non far nulla che far male. Comunissimo in proverbî: è m. un uovo oggi che una gallina domani; è m. un asino vivo che un dottore morto; è m. consumar le scarpe che le lenzuola; è m. esser invidiati che compatiti; e con essere ...
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felice
agg. [lat. felix -īcis, dalla stessa radice di fecundus, quindi propr. «fertile»]. – 1. Che si sente pienamente soddisfatto nei proprî desiderî, che ha lo spirito sereno, non turbato da dolori [...] , o il periodo, il luogo che è fonte di felicità: essere in f. stato; giorni f.; una vita f.; in un mondo f.; nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Ne la miseria (Dante). 3. fig. Di cosa, che riesce o è riuscita bene, fortunata: idea ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...