gordiano
agg. – Di Gòrdio, nome dell’antica capitale della Frigia e del suo mitico fondatore. Usato soltanto nell’espressione nodo g., il nodo che stringeva il giogo al timone del carro consacrato da [...] Gordio a Zeus nel suo tempio, e che Alessandro Magno nel 334 a. C. troncò con un colpo di spada, ottenendo così il dominio fig., difficoltà inestricabile per cui una questione non può essere risolta se non agendo con decisione ed energia: tagliare, ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] com. anche per determinare un periodo storico, un’età, un tempo: s. l’Austria, nel periodo della dominazione austriaca; s. una frode, un inganno: qui ci dev’essere s. qualcosa (e più esplicitamente: qui c’è s. qualche mistero). Dare s. a qualcuno ...
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sottoccupato
(o sottooccupato) agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sotto- e occupato]. – Di lavoratore occupato per un tempo inferiore al normale, perché gli è assegnato un lavoro saltuario o con orario giornaliero [...] ridotto, o che svolge un’attività lavorativa non adeguata alla sua qualifica o alle sue capacità: un operaio s.; diplomati, laureati s.; essere s. (anche come sost.: essere un s., una sottoccupata). ...
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imbronciare
(non com. imbroncire) v. intr. [der. di broncio2] (io imbróncio, ecc.; aus. essere). – Fare il broncio, mostrare nel volto dispetto e corruccio; più spesso con la particella pron.: come sei [...] facile a imbronciarti! ◆ Part. pass. imbronciato, frequente come agg.: m’è parso imbronciato; aveva la faccia imbronciata; in senso fig., tempo imbronciato, scuro, nuvoloso, che minaccia pioggia. ...
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orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura [...] (o. meccanico) nel quale la misura del tempo in ore, minuti e secondi è indicata dalla posizione, su un quadrante graduato, di fam., un o. che spacca il secondo, esattissimo (quindi: essere un o., andare come un o., di meccanismo, apparecchio, ...
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regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, [...] monetaria è rapportato a un determinato peso in oro nel quale essa, con cambio stabile, può essere convertita; con riferimento al suo funzionamento sia normale, sia in determinati tempie fasi: r. orario, e r. di avviamento, di frenatura; r. di marcia ...
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fluire
flüire v. intr. [dal lat. fluĕre, con mutamento di coniug.] (io flüisco, tu flüisci, ecc.; aus. essere). – Scorrere, detto di liquido, o, meno spesso, di aeriformi: l’acqua del ruscello fluiva [...] ferita. In usi fig., scorrere con scioltezza, dolcemente e con continuità: la parola fluiva facile ed efficace dalle sue labbra; sostantivato: il f. del tempo. ◆ Part. pres. flüènte, anche come agg. e, in accezioni specifiche, come sost. (v. la voce ...
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discontinuo
discontìnuo agg. [dal lat. mediev. discontinuus, comp. di dis-1 e continuus «continuo»]. – 1. Non continuo, interrotto nello spazio o nel tempo, quindi disgiunto, intermittente o anche disuguale [...] nelle sue parti: linea, superficie d.; materia d. e corpi d., in fisica, ente d., in matematica, non continui, privi sue manifestazioni, irregolare, incoerente: avere un carattere d., essere di umore d.; anche riferito alla persona stessa: scolaro ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] , modo i. (o assol. infinito s. m.), forma del verbo italiano, e di tutte le lingue europee, determinata nel tempo – che può essere presente (andare) o passato (essere andato), e in alcune lingue, come il latino (iturum esse), anche futuro – ma ...
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mattina
s. f. [lat. matutīna (sottint. hora); cfr. mattino]. – 1. La parte del giorno che va dall’alba a mezzogiorno; è sinon. di mattino, con cui si alterna in alcune frasi, mentre in altre l’uso ha [...] m.; ci vedremo la m. del sabato (senz’altra determinazione, la m. può essere compl. di tempo continuato: di solito, la m. studio; è difficile trovarmi in casa la m.); tutte le m., e con tono risentito tutte le sante mattine; una bella m., o anche una ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...