usato
uṡato agg. e s. m. [part. pass. di usare]. – 1. agg. a. Con valore passivo, di oggetto non più nuovo, ma adoperato e in stato di conservazione più o meno buono: le bancarelle che vendono indumenti [...] fera bella e mansüeta (Petrarca); Venire a’ sacri altar ne’ vostri tempî Fra l’altre donne con l’u. pompe (Poliziano); in ogni lato Risorge il romorio Torna il lavoro u. (Leopardi). In unione col verbo essere, come predicato, essere u., essere solito ...
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dipendere
dipèndere (ant. depèndere) v. intr. [dal lat. dependēre «pendere da, dipendere», comp. di de- e pendēre «pendere», con mutamento di coniugazione (cfr. pendere)] (pass. rem. dipési, dipendésti, [...] : y dipende da x. c. Essere legato a una condizione: la partenza dipende dallo stato del tempo; la mia accettazione dipenderà dalle proposte che mi fanno. Con questa accezione, è frequente come risposta, in modo assol. e nella forma impers.: «Allora ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] cambiamento di temperatura; si vede che sente il tempo, che risente della variazione delle condizioni atmosferiche; rifl., riconoscersi, avere coscienza o sentimento di essere ...: mi sento obbligato a lui, e non devi sentirti in obbligo con me, ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] in una classifica, in una graduatoria e sim.: essere, trovarsi in una buona p., nelle prime p., nelle ultime p.; essere nelle p. di testa, di tra loro le sole coordinate generalizzate e non le loro derivate rispetto al tempo: in altri termini, per ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i [...] punizione un tempo in uso nelle scuole, di cui rimane traccia nella locuz. region. prender c., essere bocciato agli un cavallo; fu anche nome di monete di pari valore emesse in Francia e in Spagna. 5. a. C. marino, in araldica, figura chimerica di ...
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affollare1
affollare1 v. tr. e intr. pron. [der. di folla] (io affóllo, ecc.). – 1. tr. Riempire in folla un luogo, accorrervi in massa: a. una piazza, una sala; meno com., a. una persona, fargli folla [...] : la gente affollata nella piazza del mercato; anche fig.: i sentimenti ch’eran confusi e affollati nel suo animo (Manzoni); sopraffatto, carico: essere affollato di lavoro, di impegni varî; sono stato così affollato di distrazioni ... che appena ...
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concentramento
concentraménto s. m. [der. di concentrare]. – 1. Il concentrare, il concentrarsi, l’essere concentrato; soprattutto nelle locuz., del linguaggio milit., c. di forze, c. d’artiglieria, [...] un determinato impiego; c. di fuoco, intervento di artiglierie su un determinato obiettivo con una massa di fuoco, concentrata nel tempoe nello spazio; campo di c. (v. campo, n. 3 c). 2. a. Accentramento di poteri politici: mantennero il dispotismo ...
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uggia
ùggia s. f. [prob. lat. *ūdia «umidità, frescura», der. di udus «umido»] (pl. -ge). – 1. non com. Ombra, mancanza di luce e di sole nociva alla vegetazione: sediamoci là dove fanno u. quei rami; [...] all’uggia. 2. fig. Noia, tedio, sensazione di fastidio e di irrequietezza: questo tempo fa venir l’u., mette l’u. addosso; il genitore qualcuno, prendere, avere antipatia per lui, avversarlo; essere in u. a qualcuno, essergli antipatico. ◆ Dim ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono [...] quello nel quale lo spostamento della generica particella è una funzione sinusoidale del tempo; s. composto, un suono non puro, ; questo vaso di porcellana ha un s. falso, deve essere incrinato. d. In semeiotica medica, suoni di percussione, le ...
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largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] della via principale o di quella che un tempo era la via principale e più larga; una scala l.; fig., su avere i fianchi l. o essere l. di fianchi; Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, E ’l ventre largo, e unghiate le mani (Dante); fare ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...