pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un [...] macchina possa agire; essere sotto p., di macchina che è in queste condizioni ( e alle 22 e minimi alle 4 e alle 16), la pressione atmosferica è connessa allo stato del tempo, accompagnandosi le pressioni elevate al bel tempoe quelle basse al tempo ...
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tasca
s. f. [dal franco taska]. – 1. a. Elemento dei capi di vestiario, da uomo e da donna, costituito da una specie di sacchetto di tessuto, per lo più di fodera, che ha la funzione di contenere piccoli [...] , una lira in tasca (anche in senso iperb. e fig., essere squattrinato, non avere disponibilità di denaro); fazzoletto, orologio da con conseguente scollamento gengivale e formazione, appunto, di una tasca e che porta nel tempo a una mobilità dell’ ...
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esercizio
eṡercìzio s. m. [dal lat. exercitium, der. di exercere «esercitare»]. – 1. L’esercitare, nei varî sign. del verbo: e. della memoria, della mente; e. della virtù, della carità, della pazienza; [...] esercitarsi: essere in e., essere allenato; tenersi in e., mantenersi in allenamento; essere fuori d’e., e più com., nell’uso corrente, essere fuori e., avere perso l’allenamento, non essersi più esercitato da tempo in qualche cosa: è molto tempo che ...
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irriconoscibile
irriconoscìbile agg. [comp. di in-2 e riconoscibile]. – Che non può essere riconosciuto o che si stenta a riconoscere: così mascherato, sei i.; s’era truccato il volto in modo da rendersi [...] : la lunga malattia l’ha reso i.; dopo il restauro, il quadro è i.; anche con allusione a mutamenti spirituali: è diventato talmente misantropo, lui così cordiale un tempo, da essere irriconoscibile. ◆ Avv. irriconoscibilménte, in modo da non poter ...
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versare2
versare2 v. intr. [dal lat. versari, forma mediale di versare (v. la voce prec.), propr. «muoversi, aggirarsi in un luogo», e quindi «trovarsi», ecc.] (io vèrso, ecc.; aus. avere e anche essere). [...] o situazione: v. nella più squallida miseria, in tristissime condizioni, in fin di vita. In usi ant. o letter., essere, vivere in un determinato luogo: non può intendersi che una favella spieghi cose astratte per termini pur’ astratti, se non se ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] che scende dietro le spalle delle donne, per lo più in forma di treccia; portata un tempo anche dagli uomini e detta comunem. codino; di qui l’espressione fig. essere una c., o più spesso un codino (v.), un reazionario, perché i reazionarî furono gli ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento [...] temporale rispetto a un termine di confronto (che può essere anche sottinteso): chi di voi ha fatto prima?; nessuno se n’era accorto; è merce di p. della guerra; e ellitticamente: è invecchiato p. del tempo, prima del tempo giusto, normale. c. ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] indica, in una successione ideale di frazioni di tempo, quella iniziale, oppure la fase iniziale dello svolgimento natura, fenomeno del quale non si conosce la spiegazione e che non può essere ricondotto ad altri fenomeni di origine nota, quali sono ...
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giacere
giacére v. intr. [lat. iacēre] (pres. indic. giàccio, giaci, giace, giacciamo, giacéte, giàcciono; pres. cong. giàccia, ... giacciamo, giacciate, giàcciano; pass. rem. giàcqui, giacésti, ecc.; [...] che giace nei magazzini; e in genere, tenere, lasciare qualcosa a g., lasciarla inutilizzata. Anche, non essere sbrigato, risolto, restare inevaso: pratiche che giacciono da anni (negli scaffali); l’incartamento giace da tempo sulla mia scrivania. c ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] è l. (è occupato). Riferito al tempo: domani avrò la mattinata l.; non ho mai un minuto l.; nelle ore l. mi dedico alla lettura; per tempo l., v. tempo territoriali; spazio l., quello che può essere liberamente percorso dagli aeromobili (con altro ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...