discordare
v. intr. [dal lat. discordare, der. di discors -ordis «discorde»] (io discòrdo, ecc.; aus. avere). – 1. a. Non essere d’accordo con altri: in questo la sua opinione discordava dalla nostra; [...] . Fare contrasto: Ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto Si mesce e discorda lo spregio sofferto Col misero orgoglio d’un tempo che fu (Manzoni). 2. Non essere conforme, essere dissimile, differente: i suoi atti discordano dai propositi; anticam ...
Leggi Tutto
time-sharing
〈tàim šèriṅ〉 locuz. ingl. [comp. di time «tempo» e sharing «ripartizione, compartecipazione», der. di (to) share «dividere, ripartire»], usata in ital. come s. m. – Genericam., la possibilità [...] reale con quelle di programmi che richiedono tempi di esecuzione molto lunghi, ottenendo al tempo stesso una gestione ottimale delle risorse in quanto l’esecuzione di un programma può essere sospesa quando è necessaria un’attesa per il trasferimento ...
Leggi Tutto
mancare
v. intr. e tr. [der. di manco1] (io manco, tu manchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Essere in quantità o in numero insufficiente, essere meno di quanto sarebbe necessario o conveniente o [...] ., di persona non del tutto assennata; non gli manca nulla per essere felice. In frasi negative (per alludere a cosa che c’è invece con qualche abbondanza): non gli manca il tempo, l’ingegno, il denaro; non mancherà modo (non mancherà l’occasione ...
Leggi Tutto
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] le l. empiriche, che sono semplici generalizzazioni di regolarità osservate e misurate, dalle l. universali, ritenute valide in ogni tempoe luogo: una legge che per la sua universalità può essere posta a fondamento di un’intera branca teorica o di ...
Leggi Tutto
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; [...] (anticam. una particolare milizia: cfr. gendarme); chiamare alle a.; essere sotto le armi; la permanenza sotto le a., al tempo delle guerre sannitiche, poteva arrivare a venti e anche più anni (Giuseppe Pontiggia). Oppure l’esercito, la milizia ...
Leggi Tutto
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] persona o animale solo in parte (e in tal caso la parte che propriamente si afferra può essere precisata da un compl. introdotto dalla un luogo, o anche fermarvisi temporaneamente; p. tempo, cercare di guadagnare tempo, di rimandare; p. la testa, non ...
Leggi Tutto
impiegare
v. tr. [lat. implĭcare «coinvolgere», comp. di in-1 e plĭcare «piegare»; v. implicare] (io impiègo, tu impièghi, ecc.). – 1. a. Adoperare, servirsi di qualche cosa per un determinato fine: [...] . Con riferimento al tempo, è sinon. improprio ma molto diffuso di metterci: ho impiegato un certo tempo per raggiungerlo; il due operai per abbattere il muro; è un giovane d’ingegno che potrebbe essere impiegato più utilmente; la ditta impiega una ...
Leggi Tutto
anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. [...] ., stare un a. per far qualcosa, impiegare molto tempo. b. Col sign. e con gli usi di annata: ho riscosso tutt’insieme un un giorno e vin d’un a.); finire, compiere gli a.; aver molti a. addosso, essere avanti, in là con gli a., essere attempato, ...
Leggi Tutto
innanzi
(ant. inanzi) avv. e prep. [lat. in antea: v. anzi], letter. – 1. Avv. di luogo, sinon. meno pop. di avanti, con cui ha comuni molti usi; indica la direzione di fronte al soggetto (in contrapp. [...] hanno messo i. il nome di vossignoria illustrissima (Manzoni); essere i. negli anni, negli studî, essere avanzato, inoltrato. 2. Come avv. di tempo, corrisponde a prima, e indica anteriorità: come è stato detto i.; spesso posposto a un sost., con ...
Leggi Tutto
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] n.; o non ancora provato: per me è una sensazione n.; essere assetato di n. esperienze. Con riguardo alle esclusivo a persone: a. Che si trova da poco tempo in una determinata condizione, che è stato da poco eletto in una carica o assegnato a ...
Leggi Tutto
Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...