salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari [...] , deve nello stesso tempo assicurare al lavoratore e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa; può essere erogato in varie forme, di cui le principali sono: il s. a tempo (o a economia), quando è commisurato a un’unità di tempo (per es., s ...
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cito
avv. lat. («presto, rapidamente»). – Espressione convenzionale che, nel periodo tra il 15° e il 18° sec., si apponeva sul tergo delle lettere spedite con particolare urgenza, a significare che il [...] corriere o la staffetta dovevano recapitare la missiva nel minor tempo possibile; l’espressione poteva essere ripetuta due o tre volte. ...
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infistolire
v. intr. [der. di fistola] (io infistolisco, tu infistolisci, ecc.; aus. essere). – Diventare fistoloso, riferito a trauma o processo patologico che produce fistole; anche con la particella [...] è più com. fistolizzare). Per lo più in senso fig., incancrenire, diventare cronico, incorreggibile: mali, vizî che infistoliscono. ◆ Part. pass. infistolito, anche come agg.: ascesso infistolito; la guarisca di quelle sue piaghe già per lungo tempo ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] ho nulla a che f. con lui, non sono suo parente; che ci ho che f. se oggi è brutto tempo?, che colpa ne ho?; ebbe che f. con quella donna (può essere eufemismo); ma anche: aver che f. (o da f.) con qualcuno, avere questioni da sbrigare con lui; aver ...
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temporizzatore
temporiżżatóre s. m. [der. di temporizzare]. – Nella tecnica, dispositivo per attuare azioni a tempo prefissato (per es., per far entrare in funzione a un istante determinato un meccanismo), [...] avvio del meccanismo (temporizzatori di questo genere possono essere usati semplicemente come ritardatori, cioè per far entrare elettrico sincrono. Sono dispositivi di uso comune in alcuni elettrodomestici, ad esempio lavabiancherie e lavastoviglie. ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] lavori in corso; genericam., sospendere, abbandonare i lavori. Anche (al sing.) il tempo in cui si è occupati in un’attività: durante il l. non voglio essere disturbato; e per metonimia, il luogo dove si lavora, soprattutto quando si tratti di lavoro ...
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infrequenza
infrequènza s. f. [dal lat. infrequentia]. – L’essere infrequente; scarsa frequenza, con riguardo sia alla ricorrenza nel tempo sia all’assiduità, alla presenza in un luogo; più raro, e letter., [...] lo stato di un luogo scarsamente affollato o abitato ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] poppa, al traverso, a sinistra. 3. a. Rimanere, seguitare a essere in un luogo dal quale altri vanno o sono andati via: tutti gli di agosto la biblioteca resta chiusa; è restato nascosto per tutto il tempo dell’occupazione; il testo dell’accordo ...
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Coavisoc
s. f. inv. Acronimo di Commissione d’appello per la vigilanza e il controllo delle società di calcio professionistiche. ◆ I club esclusi avranno tre giorni di tempo per appellarsi: i ricorsi [...] dovrà pronunciarsi entro il 26 luglio. (Tempo, 19 luglio 2004, p. 29, ricapitalizzazione ha però convinto la Coavisoc, e Guido Rossi ha firmato l’iscrizione alla 34, Sport) • fu il Messina ad essere ripetutamente bocciato perché non in regola con l’ ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] vanto. b. Con senso più largo e per lo più al plur., vigore fisico: essere, sentirsi in forze, nella pienezza delle f .); il nome della libertà, il quale f. alcuna non doma, tempo alcuno non consuma (Machiavelli). Fare f. a qualcuno, costringerlo ad ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...