espatriare
(non com. spatriare) v. intr. [dal lat. tardo expatriare, der. di patria «patria», col pref. ex-] (io espàtrio, ecc.; aus. essere, più raram. avere). – Lasciare il territorio della patria [...] (nell’uso burocr. anche per breve tempo, nel linguaggio com. per sempre o per lungo tempo): fu costretto a e. per timore di persecuzioni politiche. ...
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rabbruscare
v. intr. [der. di brusco1, col pref. ra-] (io rabbrusco, tu rabbruschi, ecc.; aus. essere), tosc., raro. – 1. Diventare scuro e brutto, detto del tempo o dell’aria, quando minacciano di turbarsi. [...] spesso impers.: quando rabbrusca verso levante, se non t’immolla vedrai avante (prov.); o intr. pron.: tutt’a un tratto il tempo si rabbruscò. 2. fig. Riferito a persona (per lo più con la particella pron.), rabbuiarsi: com’ebbe udita la mia proposta ...
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scadenza
scadènza s. f. [der. di scadere]. – 1. a. Termine entro il quale dev’essere eseguita un’obbligazione, oppure ha fine un negozio giuridico: una tratta autorizzata con s. a tre mesi; prorogare, [...] capitale. Nel linguaggio banc. e finanz., s. a vista, s. a tempo vista, s. a tempo data, locuz. usate per un prodotto alimentare, medicinale e sim., oltre il quale esso potrebbe deteriorarsi; per legge dev’essere indicato sulla confezione del ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] punti; p. la prima mano. Con uso assol., essere il perdente: avevo scommesso cento euro e ho perso; chi fa meno di dieci punti perde uno scopo, e più spesso a troncare una discussione, un litigio, e sim.: è meglio lasciar p., ètempo buttato!; va ...
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prorogare
v. tr. [dal lat. prorogare, comp. di pro-1 e rogare «interrogare»; propr., in origine, «interrogare il popolo se debba essere concessa una proroga a qualche magistrato»] (io pròrogo, tu pròroghi, [...] la scadenza di qualche cosa: p. i termini di consegna o d’invio dei documenti, delle domande d’iscrizione o d’esame; p. il tempo di apertura di una mostra; p. una licenza; p. un contratto per sei mesi, per un anno; p. il comando a un ufficiale; p ...
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fissatura
s. f. [der. di fissare]. – Forma raram. usata per fissazione o fissaggio, ad es. per indicare l’applicazione di apposito liquido fissativo su disegni, soprattutto acquerelli, a scopo di protezione. [...] tempo sufficientemente lungo (più di 15 minuti) l’azione del vapore o dell’acqua calda sulle fibre tessili mantenute in tensione, in modo da rendere stabile la configurazione delle fibre stesse, oppure può essere abbinata, all’azione dell’umidità e ...
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inenarrabile
inenarràbile agg. [dal lat. inenarrabĭlis, comp. di in-2 e enarrabĭlis «che può essere narrato, descritto», der. di enarrare «narrare minutamente»]. – Che non può essere narrato, perché [...] meraviglioso o terribile o complicato o perché richiederebbe troppo tempo, ecc.: udire, vedere, assistere a cose i.; dopo i. peripezie; fu sottoposto a i. patimenti. Spesso con valore enfatico, con il sign. di indicibile, indescrivibile: strazio, ...
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spensierato
agg. [der. di pensiero, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. non com. Che non si dà pensiero di nulla, spec. di ciò che deve fare; trascurato, negligente: i malvagi ..., s. di Dio, o non credono [...] in tempo, come s. moscerini nelle fauci di un leone, gruppetti di genterella minuta (Fogazzaro). 2. Che non ha gravi pensieri o preoccupazioni, che mostra serenità e allegria: ragazzi s.; gioventù s.; anch’io vorrei essere s. come loro!; per estens ...
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immediato
agg. [dal lat. tardo immediatus (comp. di in-2 e mediatus «mediato1»), che taduce il gr. ἄμεσος]. – Che non ha nulla interposto, detto di persone o di cose che si succedano nel tempo, nello [...] fra l’una e l’altra si interpongano altre persone o cose o fatti: causa i., effetti i.; nelle i. vicinanze; gli i. successori; il suo superiore i.; essere alle i. dipendenze; stare a contatto immediato. In partic., con riguardo al tempo, di fatto che ...
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posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi [...] miseri mortali È co ’l suo dolce oblio posa e quiete (T. Tasso). Con il sign. più generico di sosta, riposo: Ora ètempo di posa b. L’atteggiamento stesso in cui ci si pone per essere ritratti o fotografati: mettersi in posa; assumere una p. naturale ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...