invidiare
v. tr. [der. di invidia1] (io invìdio, ecc.). – 1. a. Provare un sentimento d’invidia verso qualcuno o verso il bene ch’egli possiede; si usa con varie costruzioni: molti lo invidiano per la [...] quarto d’ora prima che parta il loro treno se ne stanno ancora a casa, senz’ansia, a decidere se èil caso di portarsi l’accappatoio possibilità di godersele, e sim. In partic., non aver nulla da i. a nessuno, essere soddisfatto della propria ...
Leggi Tutto
tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] coraggio, poverina!; ha avuto t. sfortuna!; c’è t. ignoranza a questo mondo!; t. rumore per nulla!; con l’infinito d’un verbo: dopo t. basta. Può essere anche correlativo a sé stesso, e in tal caso il primo tanto equivale a «quanto», il secondo a « ...
Leggi Tutto
mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – Èil possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] essere fisico o spirituale o che ne è comunque una facoltà, una espressione, un’attività, e sim.; quindi: il mio corpo, la mia anima, il mio cuore, il ha valore più generico: qui ormai non c’è rimasto nulla di mio, niente che m’appartenga; vorrei ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] contentarti; proprio in quei giorni io ero assente, di m. che non ne seppi nulla. In tal m. che, letter. per tal m. che, a tal punto che può essere imposto, nei negozî a titolo gratuito, al destinatario della liberalità e con il quale è fatto obbligo ...
Leggi Tutto
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] , ecc.; con altro sign., non posso p., non posso dire nulla di ciò che so perché mi è stato vietato o per ragioni di natura morale, di opportunità e sim.); il ferito ha ripreso i sensi, ma non è ancora in grado di parlare. b. Con sign. vicino a ...
Leggi Tutto
soldo
sòldo s. m. [lat. tardo sŏldus, per sŏlĭdus (sottint. nummus), nome di una moneta d’oro del tardo Impero romano (v. solido2); propriam. «intero, fatto tutto dello stesso materiale»]. – 1. a. Antica [...] s. da parte; con i s. si arriva dovunque, ecc. 3. ant. Paga, stipendio, e in partic. la paga militare: riscuotere il s.; essere al s. di ..., militare o essere al suo servizio; tenere al s., al proprio servizio, alle proprie dipendenze; mezzo s ...
Leggi Tutto
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] senza che a essa venga data alcuna elevazione, quando il bersaglio è molto vicino (lo stesso che sparare con l’alzo nulla, soprattutto in giudizî di valore, volendo significare qualità o quantità che non merita d’essere presa in considerazione: E ...
Leggi Tutto
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] , senza avere ottenuto nulla, o, più genericam., aver subìto un insuccesso, una delusione; dare a piene m., con larghezza; avere le m. bucate, essere prodigo, sciupone. e. Con riferimento al potere che nelle mani ha il suo strumento eil suo simbolo ...
Leggi Tutto
finalita
finalità s. f. [dal lat. tardo finalĭtas -atis]. – 1. L’essere ordinato a un fine, con riferimento sia all’operare umano, in quanto consapevole (in contrapp. all’istintualità), sia a oggetti, [...] più ampio, agli avvenimenti storici e ai processi e fenomeni della natura. La generalizzazione del concetto di finalità determina il finalismo, fondato sul principio di finalità, ossia sull’asserzione teleologica che nulla accade nel mondo senza un ...
Leggi Tutto
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] per nulla». È usato spesso meno per no nelle proposizioni interrogative doppie eil numero, o la quantità, di cui realmente si dispone, eil numero o la quantità maggiore che si vorrebbe o si dovrebbe avere: nella busta ci dovevano essere 300 euro e ...
Leggi Tutto
Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...