nomina sunt consequentia rerum
‹nòmina sunt konseku̯ènzia ...› (lat. «i nomi sono conseguenti alle cose»). – Frase nota per la citazione che ne fa Dante (Vita Nuova XIII, 4: con ciò sia cosa che li nomi [...] ... «noi ... cercando di far sì che i nomi corrispondano alle cose ...»). Si ripete talora per esprimere la convinzione che i nomi rivelino l’essenza o alcune qualità della cosa o della persona denominata (ma è anche usata in tono iron. o scherzoso). ...
Leggi Tutto
canfina
s. f. – Antico nome commerciale dell’essenza di trementina rettificata. ◆ Anche canfino s. m., che è inoltre termine tuttora usato in alcuni dialetti per indicare il petrolio. ...
Leggi Tutto
superuomo
superuòmo s. m. [comp. di super- e uomo, calco del ted. Übermensch] (pl. superuòmini). – 1. Uomo che eccelle e domina per le sue doti eccezionali di genio e volontà sugli altri uomini, soprattutto [...] in riferimento al pensiero di F. Nietzsche per cui l’Übermensch è l’individuo che si manifesta nella essenza più autentica, come esplicazione – nella sua volontà di potenza che al di là di ogni legge lo porta ad affermarsi su tutti – della forza ...
Leggi Tutto
nonanolo
nonanòlo s. m. [der. di nonano, col suff. -olo1]. – Composto organico, alcole derivato dal nonano, di cui sono possibili numerosi isomeri, che si presentano come liquidi incolori o giallognoli [...] usati per preparare l’essenza artificiale di limone; l’isomero normale è detto anche alcole pelargonico o nonilico. ...
Leggi Tutto
vaniglia
vanìglia (meno com. nell’uso corrente, ma più corretto etimologicamente, vainìglia) s. f. [dallo spagn. vainilla (da cui anche il nome lat. scient. del genere Vanilla), dim. di vaina «baccello», [...] . b. Nell’uso com., il frutto della vaniglia, usato nell’industria dolciaria, in liquoreria e in profumeria; l’essenza che se ne ricava; la vanillina: una bustina di vaniglia. 2. Pianta del genere eliotropio (Heliotropium peruvianum), coltivata ...
Leggi Tutto
deita
deità (ant. deitade) s. f. [dal lat. tardo deĭtas -atis, der. di deus «dio»], letter. – L’essenza divina; in senso concr., divinità: la somma deitade, cioè Dio (Dante); le d. pagane; Alle verginee [...] Deità consacra L’alta Regina mia candido un cigno (Foscolo) ...
Leggi Tutto
scientologia
scientologìa s. f. [der. dell’ingl. Scientology 〈saiëntòlëǧi〉, organizzazione religiosa fondata nel 1954 da L. Ron Hubbard (1911-1986)]. – Movimento religioso ispirato a una visione scientista [...] della realtà: si propone, mediante varie pratiche, di far giungere i suoi adepti all’emancipazione dell’essenza spirituale dell’uomo dai varî condizionamenti del passato, avendo come scopo la salute mentale e la capacità di guarire dalle malattie con ...
Leggi Tutto
archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. [...] 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica, l’essenza sostanziale delle cose sensibili. Anche come agg.: idee archetipe. 3. Nel pensiero dello psichiatra e psicologo svizz. C. G. Jung (1875-1961), immagine primordiale contenuta nell’inconscio ...
Leggi Tutto
petit-grain
‹pëtì ġrẽ› s. m., fr. (propr. «piccolo grano»). – Olio essenziale di p.-g.: liquido giallo usato in profumeria, di odore molto simile a quello dell’essenza di neroli, che si ottiene distillando [...] con vapore le foglie e i ramoscelli dell’arancio amaro, ed è formato da limonene, dipentene, pinene, acetato di linalile, linalolo, ecc.; si conoscono anche altri olî essenziali di petit-grain ottenuti ...
Leggi Tutto
misterioso
misterióso agg. [der. di misterio, variante ant. di mistero]. – 1. Che costituisce un mistero; che non è comprensibile all’intelletto umano: le m. verità di fede; il m. dogma della Trinità. [...] 2. Per estens.: a. Di cosa che rimane avvolta nel mistero perché se ne ignora l’essenza e la natura, o non si sa spiegare o interpretare: le m. leggi della natura; sulla parete qualcuno aveva tracciato dei segni misteriosi. Più genericam., strano, ...
Leggi Tutto
In filosofia, la natura propria e immutabile delle cose.
Alla substantia, che è la realtà individuale nella sua autonoma esistenza e sussistenza, l’essentia si contrappone come la forma generale, come l’εἶδος platonico che ne costituisce la...
. Estratto che contiene la parte attiva (essenziale) di una droga. Sotto questo nome si comprendono gli olî eterei o essenziali (v. essenziali, olî), i preparati ottenuti trattando una sostanza vegetale con l'alcool, e i preparati concentrati...