ontico
òntico agg. [dal ted. ontisch, der. del gr. ὤν ὄντος «esistente» (v. onto-)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., che si riferisce all’esistente, che è proprio dell’esistente (in contrapp. a [...] ontologico, che riguarda l’essere categoriale o essenza dell’esistente). ...
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ciliegio
ciliègio (tosc. ciriègio) s. m. [lat. *ceresium per cerasium, gr. κεράσιον; cfr. ceraso]. – 1. Nome di parecchie forme coltivate di piante del genere pruno, della famiglia rosacee, riunite in [...] albero (Prunus virginiana o serotina) dell’America Settentr., simile al c. a grappoli; dalla corteccia si ricava un’essenza simile a quella del lauroceraso. C. di volpe, arbusto delle caprifogliacee (Lonicera xylosteum), comune sui monti dell’Europa ...
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Kummel
Kümmel 〈kü′mël〉 s. m., ted. [dal lat. cuminum «cumino»], invar. – La pianta e il seme del cumino: panini al K., conditi con i semi seccati del cumino. La parola è più nota, nell’uso internaz., [...] per abbrev. di Kümmelbranntwein, comp. con Branntwein «acquavite») di un’acquavite aromatizzata col cumino, che può essere semplice, più spesso doppia e anche tripla a seconda della maggiore o minore concentrazione di essenza, di zucchero e di alcol. ...
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finocchio
finòcchio s. m. [lat. fenŭcŭlum, variante di fenicŭlum o foenicŭlum]. – 1. a. Erba delle ombrellifere (lat. scient. Foeniculum vulgare), bienne o perenne se spontanea, annua se coltivata, alta [...] lunghi fino a 10 mm, chiari, di sapore dolciastro, adoperati come condimento, e dai quali si estrae un olio etereo (essenza di finocchio) usato in profumeria, in liquoreria e in medicina; f. di Bologna o di Chioggia (var. azoricum), varietà coltivata ...
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apparenza
apparènza s. f. [dal lat. tardo apparentia, der. di apparere «apparire»]. – 1. Ciò che appare, che si mostra alla vista; quindi aspetto, e anche contegno, comportamento esteriore: giovane di [...] ciò che vela e nasconde la realtà, ora come ciò che la manifesta (è per lo più sinon. di fenomeno, contrapp. a sostanza ed essenza): a. sensibile, a. fenomenica; falsa a.; secondo Aristotele, l’a. è il punto di partenza per la ricerca della verità. ...
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intuire
intüire v. tr. [dal lat. intueri «vedere dentro», comp. di in-1 e tueri «guardare, osservare»] (io intüisco, tu intüisci, ecc.). – Cogliere nella sua essenza e realtà un oggetto di pensiero avvertendolo [...] presente alla coscienza; più comunem., conoscere per avvertenza immediata ciò che non è per sé manifesto, senza quindi l’aiuto della riflessione o di un processo razionale induttivo o deduttivo: i. un ...
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entita
entità s. f. [dal lat. mediev. entitas -atis, der. di ens entis «ente»; nel sign. 3, ricalca il fr. entité]. – 1. Nella terminologia degli scolastici, l’essenza di un ente considerata nella sua [...] realtà formale, o come genere a cui l’individuo appartiene. Con sign. concr., anche l’ente stesso: risalire dalle e. contingenti all’ente necessario; discutere se lo spazio è un’e. reale; come sinon. di ...
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trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che [...] , io! 4. Molto com. l’espressione impers. trattarsi di ... (e spec. si tratta di ...) per indicare l’oggetto di un discorso, l’essenza di una questione, la vera natura di un fatto, la cosa che più importa in un determinato momento: vi dirò subito di ...
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lampone
lampóne s. m. [adattam. di voce dialettale centro-settentr.]. – 1. In botanica, frutice della famiglia rosacee (Rubus idaeus) che cresce in Italia soprattutto nelle regioni montane, alto fino [...] l. chiari e trasparenti, che sembrano di plastica, e nei quali, forse, la fragranza è iniettata di boccette di essenza, mediante speciali procedimenti (Mario Soldati). 2. In funzione appositiva, invar., il colore rosso tipico dei lamponi: una stoffa ...
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dragoncello
dragoncèllo s. m. [dim. di dragone]. – 1. Piccolo drago: viperette, serpentelli, dragoncelli (Chiabrera). 2. In zoologia: a. Altro nome della filaria di Medina, verme nematode, detto anche [...] in piccoli capolini globosi, disposti in grandi pannocchie; si usa in cucina, come aroma e come condimento, e in profumeria per l’estrazione, dalle sommità fiorite, dell’«essenza di estragone», di colore giallo, odore di anice e sapore aromatico. ...
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In filosofia, la natura propria e immutabile delle cose.
Alla substantia, che è la realtà individuale nella sua autonoma esistenza e sussistenza, l’essentia si contrappone come la forma generale, come l’εἶδος platonico che ne costituisce la...
. Estratto che contiene la parte attiva (essenziale) di una droga. Sotto questo nome si comprendono gli olî eterei o essenziali (v. essenziali, olî), i preparati ottenuti trattando una sostanza vegetale con l'alcool, e i preparati concentrati...