〈u̯èlfeë stèit〉 locuz. ingl. (propr. «stato del benessere»), usata in ital. come s. m. e spesso abbreviata in welfare – Espressione, tradotta di solito in italiano con la locuzione stato assistenziale [...] (che ha però sfumatura negativa) o con il più neutro stato sociale, adoperata per la prima volta in Gran Bretagna durante e dopo la seconda guerra mondiale, con cui si indica l’insieme delle situazioni ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in [...] altri della propria intenzione di mantenere l’obbligo, talora nell’atto stesso di adempierlo. c. Figli della p., espressione che ricorre più volte nell’Antico Testamento con riferimento agli Ebrei, discendenti di Abramo, per le promesse a lui ...
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frontièra s. f. [dal provenz. ant. frontiera, fr. ant. frontiere, der. del lat. frons frontis «fronte»]. – 1. a. Linea di confine (o anche, spesso, zona di confine, concepita come una stretta striscia [...] più ampio, per simboleggiare il ritmo espansivo della storia europea e mondiale nell’età moderna. Nuova f., espressione usata da J. F. Kennedy nel discorso di accettazione della candidatura presidenziale del partito democratico, pronunciato a Los ...
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baróne2 s. m. [forse uso spreg. della voce prec.; o dal lat. baro -onis «cialtrone, zoticone»]. – Briccone, farabutto, furfante: «Ah porci» esclamò Perpetua. «Ah baroni!» esclamò don Abbondio (Manzoni); [...] baron fottuto, espressione volgare di spregio (in forma eufemistica: baron con l’effe). ...
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rifugiato s. m. (f. -a) [part. pass. di rifugiarsi, per traduz. del fr. réfugié]. – R. politico, o semplicem. rifugiato, individuo che, già appartenente per cittadinanza a uno stato, è accolto, in seguito [...] uno stato provenienti da regioni sottoposte a un regime politico che essi non considerano come definitivo: l’espressione è stata usata per i cittadini tedeschi della Germania orientale trasferitisi, in seguito ai rivolgimenti territoriali succeduti ...
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dilèmma s. m. [dal lat. dilemma -ătis, gr. δίλημμα -ατος, comp. di δι- «due» e λῆμμα «premessa», dal tema di λαμβάνω «prendere»] (pl. -i). – Forma di argomentazione, nella quale si stabilisce, in generale, [...] un’alternativa tra due ipotesi (dette corni del d., e di qui l’espressione d. cornuto con cui è spesso chiamata quest’argomentazione), da ciascuna delle quali deriva la conseguenza, affermativa o negativa, che si vuol dimostrare: proporre, risolvere ...
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dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi [...] o di marciapiede, d. di malaffare, d. di mala vita, prostituta; ha spesso lo stesso sign. anche buona d., spec. nella espressione offensiva figlio di buona d. (in altri casi, buona d. ha il senso proprio: è veramente una buona d.; in passato anche ...
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compassióne s. f. [dal lat. tardo compassio -onis, der. di compăti «compatire», per calco del gr. συμπάϑεια]. – 1. Sentimento di pietà verso chi è infelice, verso i suoi dolori, le sue disgrazie, i suoi [...] leggere; era una c. sentirlo strimpellare in quel modo il violino. 2. In senso più prossimo all’etimologia, il patire insieme, nell’espressione teologica c. di Maria Vergine, la partecipazione attiva della Vergine alla passione e morte di Gesù. ...
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trasparènza s. f. [der. di trasparente]. – 1. a. La caratteristica e la proprietà di essere trasparente: la t. di un vetro, la t. dell’aria o dell’acqua limpida; la maggiore o minore t. di un corpo, dipendente [...] un’allusione (e analogam. t. di un gesto, di un comportamento); t. di un’allegoria; t. di stile, dell’espressione, alto livello di semplicità formale e di chiarezza espressiva. b. Con riferimento ad atti, comportamenti, situazioni, modi di procedere ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: [...] sentimento di rivalità e gelosia per quello del suo stesso sesso (per la femmina è adoperata anche l’espressione c. di Elettra); c. d’inferiorità, atteggiamento di sfiducia nelle proprie possibilità, dovuto a una disarmonica percezione che ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...