lamento
laménto s. m. [dal lat. lamentum]. – 1. a. Voce, parola di dolore, spesso mista al pianto: fare, mandare un l.; emettere lamenti, rompere in lamenti, levare alti l.; l. pietoso, straziante. Anche, [...] una persona (cfr. compianto2, corrotto2); l. funebre, rito diffuso in tutte le parti del mondo, consistente nel dare espressione al dolore per la morte di una persona in forme tradizionalmente stabilite (pianti, grida, nenie, canti, ecc.); con quest ...
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metonimico
metonìmico agg. [dal lat. tardo metonymĭcus, gr. μετωνυμικός] (pl. m. -ci). – Che è proprio della metonimia, che costituisce metonimia: uso m. di un vocabolo, di un nome; espressione metonimica. [...] ◆ Avv. metonimicaménte, per metonimia: usare metonimicamente un vocabolo, un’espressione. ...
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cordone
cordóne s. m. [accr. di corda]. – 1. Corda di media grossezza, di seta o cotone o lana, usata spec. per guarnizioni di cappelli, vestaglie, borse, ecc., e largamente per tappezzeria. Per altri [...] sistema di sorveglianza che ha lo scopo di circoscrivere e isolare una zona colpita da malattie infettive. In senso fig., l’espressione è talora usata nel linguaggio politico per indicare un complesso di misure con cui si tende a isolare un gruppo di ...
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complimento2
compliménto2 s. m. [dallo spagn. cumplimiento, der. di cumplir «compiere (i proprî doveri verso qualcuno)»]. – 1. a. Atto o espressione di riverenza, di ossequio, spesso soltanto esteriore [...] del c.! E a proposito di cosa sgradita, di danno subito e sim.: non è stato certo un complimento. b. Espressione di compiacimento; usato solo al plur., felicitazioni, rallegramenti: te la sei cavata benissimo, ti faccio tanti c.; anche ellitticamente ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra [...] o regione organica che, presentando una diminuita capacità di difesa, possa favorire un processo morboso o un’infezione generale; l’espressione è spesso usata, nel suo valore letterale, anche in senso estens. e fig. 2. In genetica, la localizzazione ...
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posare
v. intr. e tr. [lat. tardo pausare «cessare» (v. pausare); nel sign. 6 b ricalca il fr. poser] (io pòso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr., ant. o letter. a. Cessare, o smettere temporaneamente, [...] le zampe su qualche cosa: il passerotto andò a posarsi su un ramo; la farfalla si posò su un fiore; com. l’espressione fig. non lasciarsi p. (o montare) la mosca sul naso, di chi non tollera prepotenze o molestie; riferendosi a cose, adagiarsi ...
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opinione
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1. Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, [...] che anche tu sia della mia o., che anche tu la pensi come me. In partic., essere d’o. (o dell’o.), espressione con cui s’introduce la manifestazione del proprio punto di vista circa provvedimenti da prendere, sulla condotta da seguire, e sim.: sono d ...
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parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; [...] Stato, che il Giolitti riesprimeva in quella delle «due parallele che non devono incontrarsi mai» (B. Croce); convergenze p., espressione che, nell’Italia degli anni ’70 del Novecento, fu usata per descrivere il programma politico di chi sosteneva la ...
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glossematica
glossemàtica s. f. [dall’ingl. glossematics, der. di glosseme «glossema2»]. – Dottrina elaborata dal linguista danese L. Hjelmslev (1899-1965) come sviluppo dell’orientamento strutturalista: [...] dei limiti scientifici della ricerca, essa definisce il segno linguistico come rapporto di mutua dipendenza tra una forma di espressione e una forma di contenuto, e analogam. il sistema linguistico come tessuto di relazione fra termini che soltanto ...
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scherzo
schérzo s. m. [der. di scherzare]. – 1. a. L’atto, il fatto di scherzare, di parlare cioè o di fare qualcosa mostrando di volersi divertire e di non dare alle parole o alle cose il significato [...] s.: col lavaggio si è scolorita; mi hanno fatto il bello s. di arrivare all’improvviso a cena in otto; com. l’espressione uno s. da prete, per indicare uno scherzo sciocco, banale o di cattivo gusto, privo di particolare malignità ma anche di senso ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...