mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si [...] o divenire, è proprio degli esseri naturali). Nel sistema filosofico-astronomico medievale, e quindi anche in Dante, primo m. (espressione ellittica per primo cielo mobile, detto anche cielo acqueo o cielo cristallino) è il nono cielo, che abbraccia ...
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negare
v. tr. [lat. nĕgare] (io négo, tu néghi, ant. niègo, ecc.). – 1. a. Il contrario di affermare, cioè dichiarare non vero, in tutto o in parte, quello che altri sostiene: n. ostinatamente, recisamente; [...] retorico che ha la funzione di attenuare il pensiero, il riconoscimento o il giudizio (ma anche, spesso, di renderne più efficace l’espressione): non puoi n. di avere anche tu un po’ di torto; non possiamo n. di avere un po’ esagerato; sarà pure uno ...
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mobilita
mobilità s. f. [dal lat. mobilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è mobile; attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi (contrapp. a immobilità oppure a fissità, rigidezza); [...] di nuovi centri industriali, ecc.). Alla mobilità del lavoro, in generale, contribuisce l’avvicendamento del personale detto anche, con espressione ingl., turnover (v.). La locuz. in mobilità, con funzione di agg. o di avv., si riferisce a lavoratore ...
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vestito1
vestito1 agg. [part. pass. di vestire]. – 1. a. Con gli abiti, con le vesti addosso: essere v., già v., ancora v.; lo trovai v. di tutto punto; si buttò v. sul letto; dormire v.; essere poco, [...] .; andare bene v., mal v.; asino v. e calzato (o calzato e v.), espressione di spregio riferita a persona che viene giudicata sciocca e ignorante; nascere v., espressione fig. equivalente alla più com. nascere con la camicia, essere cioè fortunato. b ...
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struggle for life
〈strạġl fë làif〉. – Espressione ingl. equivalente all’ital. lotta per la vita, soprattutto nel particolare sign. che l’espressione ha in biologia (v. lotta, n. 2 c). ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, [...] esemplari unici per un pubblico ristretto; m. pronta, l’insieme degli abiti confezionati in serie secondo misure standard (l’espressione traduce il fr. prêt-à-porter); m. giovane, abbigliamento per giovani, giovanile. Sempre con uso assol., e per una ...
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carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di [...] , azione compiuta da un giocatore per ostacolare un avversario in possesso della palla. 7. non com. Abbondanza, soprattutto nell’espressione anno o annata di c., annata nella quale le piante legnose (olivo, ecc.) danno una quantità di prodotto che è ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere [...] .; fare esercizio di s.; esercitarsi nella s.; la s. di una lettera, di una relazione, di un contratto. b. Più concretam., l’espressione scritta, in contrapp. a quella orale: affidare i proprî pensieri alla s.; la s. ci ha conservato il pensiero e le ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] , era così detta una delle opere addizionali, talora coperte, delle fortificazioni, in cui erano collocate alcune bocche da fuoco. In espressioni fig., e spesso iperb., essere o sembrare una p. d’armi, di luogo o ambiente molto spazioso, o di una ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] e delle cose: L’alta cagion, che da p. diede A le cose create ordine e stato (Bembo); in p. era il Verbo, espressione (lat. in principio erat Verbum) con cui ha inizio il Vangelo secondo Giovanni; con sign. estens., in un primo tempo, sulle prime: da ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...