roaring
〈ròoriṅ〉 s. ingl. (propr. the roaring forties 〈tħë ròoriṅ fòoti∫〉 «i ruggenti quaranta»), usato in ital. al masch. plur. – Espressione con cui è talora indicata, nel linguaggio marin., la zona [...] corrispondente fascia geografica dell’Atlantico settentr., sede anch’essa, in inverno, di violente perturbazioni meteorologiche. L’espressione è anche all’origine della locuz. metaforica the roaring twenties «i ruggenti (anni) Venti», per la quale ...
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mutare
v. tr. e intr. [lat. mūtare]. – È in genere sinon. di cambiare, cui corrisponde in tutti i sign. (tranne quello di «barattare, fare una operazione di cambio», che è esclusivo di cambiare); nell’uso [...] dubitò forte che morta non fosse o di quindi mutatasi (Boccaccio), trasferitasi in altra casa. L’uso è ancora vivo nell’espressione m. il vino, travasarlo. ◆ Part. pass. mutato, anche come agg.: lo trovo molto mutato; e come s. m. con valore neutro ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] che risale all’estetica classica o classicistica, sono state chiamate generi (letterarî) le varie forme di espressione letteraria: g. drammatico, narrativo, epico, didascalico, lirico, a seconda dei mezzi espressivi adoperati e degli argomenti ...
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pathos
pàthos ‹pàtos› s. m. [dal gr. πάϑος «sofferenza», der. del tema παϑ- del verbo πάσχω «soffrire»]. – 1. Termine tecnico della retorica greca (di origine peripatetica) che indica l’insieme di passionalità, [...] proprio della tragedia. 2. Nell’uso moderno, la capacità che un’opera d’arte, anche musicale o figurativa (o un’espressione, un momento dell’opera), ha di suscitare, con la potenza drammatica in essa contenuta, intensa emozione affettiva e commozione ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] , con parole mute, fatte d’inchiostro ... son di parere che [il lettore] non se ne curi molto (Manzoni); che non trova espressione: immensa doglia muta Nel cor tremante (Alfieri); un m. dolore; m. ammirazione; una m. ma profonda simpatia; che non fa ...
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ipso facto
locuz. lat. (propr. «sul fatto stesso»). – 1. Espressione usata (spesso in tono scherz.) col senso di «immediatamente, sull’atto stesso, lì per lì, senza por tempo in mezzo» e sim.: lo cacciò [...] 2. Per il fatto stesso, automaticamente: l’inadempienza di una delle due parti provoca i. f. l’annullamento del contratto. L’espressione è usata in partic. nel codice di diritto canonico per indicare che il solo fatto di aver trasgredito una legge fa ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] c.; è difficile cambiare i c. degli uomini; prov., chi dà retta al c. degli altri butta via il suo. Per l’espressione lavaggio del c. (calco dell’ingl. brainwashing), v. lavaggio, n. 3. c. Per indicare la persona stessa, con riguardo all’indole, al ...
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magna pars
locuz. lat. (propr. «gran parte»). – Espressione riferita, in funzione attributiva o, più spesso, predicativa, a chi è stato il principale autore, organizzatore, esecutore di qualcosa: di [...] quel successo egli è stato veramente magna pars. L’espressione deriva dalle parole con le quali nell’Eneide (II, 5-6) Enea dà principio al racconto della caduta di Troia: quaeque ipse miserrima vidi Et quorum pars magna fui «e le cose tristissime che ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] , e quindi non prima o non ancora vista o conosciuta: uno spettacolo n., un n. film, una n. trasmissione (e determinando con espressioni limitative: n. per queste scene, per i nostri schermi, e n. per questa città, per l’Italia); si cercano n. volti ...
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sit venia verbo
〈... vènia ...〉 (lat. «sia scusa alla parola»). – Frase (di origine non classica, che si pone talvolta come inciso nel discorso per chiedere scusa di un’espressione che si sia stati costretti [...] ad adoperare (equivale talvolta, non sempre, all’ital. «mi si passi l’espressione»). ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...