rovescio
rovèscio (ant. rivèscio o rivèrscio) agg. e s. m. [lat. reversus] (pl. f. -sce). – 1. agg. Voltato dalla parte opposta a quella diritta, e, più genericam., voltato in modo contrario a quello [...] .: ogni ritto ha il suo r., ogni cosa buona ha i suoi lati cattivi; una cosa che non ha né ritto né r. (cfr. l’espressione di analogo sign. che non ha né capo né coda); non entrarci né per ritto né per r., per alcun verso. b. In tipografia, lettera ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] esaltazione massima della propria energia vitale, intesa a fini e a valori che superano la vita stessa e la morale corrente (l’espressione appartiene anche al linguaggio com., nel quale è per lo più adoperata e intesa nel suo sign. più ovvio). f. Con ...
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fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., [...] mio f., il suo f.; ma sempre con l’articolo il loro f., i tuoi f., il nostro f. più piccolo o più grande, e in espressioni come il tuo f. ingegnere, o sim.); il f. di mia moglie; f. maggiore, minore; f. gemelli; f. carnale o germano (contrapposto a f ...
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pensione
pensióne s. f. [dal lat. pensio -onis, propr. «pagamento» (da fare in un giorno fissato, quindi anche «pigione, fitto»), der. di pendĕre «pagare»]. – 1. Rendita permanente o temporanea che lo [...] un periodo minimo di 5 anni di contribuzione effettiva. Attualmente sono state abrogate le cosiddette pensioni baby, espressione con cui si definivano le pensioni di anzianità spettanti nel pubblico impiego a lavoratori anche molto giovani per ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] splendente, sfolgorante, raggiante, o pallido, velato; un raggio di s.; un occhio di s. (per gli usi proprî e fig. di quest’espressione, v. occhio, al n. 7 d); il riflesso, il riverbero del s.; vedere il s. a scacchi, scherz., essere in carcere (dove ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] e no qualche centinaio di euro; com. in senso proprio e fig. (e quindi con riferimento a prezzo o a pregio o merito), le espressioni fam. vale un tesoro, vale tanto oro quanto pesa, vale un occhio, vale un Perù, riferite non solo a cose, materiali o ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] il termometro segna 4 gradi sopra zero; il tachimetro segnava la velocità di 95 km/h. Più prossimo al sign. di annunciare nelle espressioni s. l’inizio o la fine di qualche cosa (per es.: alle 9, il suono del campanello segna l’inizio delle lezioni ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] cacciato dall’impiego; è con r., con piena r., che abbiamo opposto un rifiuto; a maggior r., a più forte r. (calco dell’espressione fr. à plus forte raison), tanto più: se è vero che tuo padre è malato, a più forte r. dovresti comportarti bene per ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] il v. di una rinuncia; per me, le sue parole hanno (o acquistano) il v. di una promessa. 6. Riferito a parole, espressioni, segni, simboli, equivale a «significato»: specificare il v. di un vocabolo, di una locuzione, di un segno; non ho ben capito ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale [...] appartenenti al lessico comune o ad altri settori della lingua e usati con accezioni peculiari); in questo senso, l’espressione comprende sia le varietà d’uso più ristretto e specialistico di codificazione, come per es. la lingua della chimica ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...