punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo [...] 264 e il 146 a. C.; perfidia p. o, per antifrasi, fede p. (lat. Punica fides, in Sallustio), espressione allusiva alla proverbiale slealtà dei Cartaginesi; letter., pomo p., melagrana (così detta dai Latini, malum Punicum, prob. in quanto proveniente ...
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nuora
nuòra (pop e region. nòra) s. f. [lat. pop. nŏra (class. nŭrus)]. – La moglie del figlio, nei rispetti dei genitori di questo: va molto d’accordo con la n., o con sua n.; spesso in correlazione [...] rivolte a lui; e con allusione a un tradizionale e proverbiale contrasto fra le due donne: essere come suocera e n n., tempesta e gragnuola. Dalla stessa contrapposizione ha origine l’espressione suocera e nuora come nome pop. della viola del pensiero ...
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qui si fa l'Italia o si muore
qui si fa l’Itàlia o si muòre. – Frase attribuita dallo scrittore G. C. Abba a Giuseppe Garibaldi, il quale durante il sanguinoso combattimento di Calatafimi (15 maggio [...] in risposta al timore da lui espresso che fosse impossibile resistere alla preponderanza dei Borbonici. L’espressione, divenuta proverbiale, è ripetuta, con diverso tono e significato, in varie occasioni (anche, figuratamente, senza alcun riferimento ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] al dottissimo umanista e filosofo (1463-1494), rimasto proverbiale per la sua straordinaria memoria; al contr., avere futuro, ma con riguardo a fatti della vita quotidiana, l’espressione per m., usata a proposito di appunti o di altri espedienti ...
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allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere [...] ; a. polli, conigli, ecc.; abbiamo venduto i lattonzoli maschi e alleviamo solo le femmine; allevarsi la serpe in seno, espressione fig. proverbiale, fare del bene a chi poi ci renderà del male. Per estens., di piante, dare loro le cure necessarie ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante [...] miraculis claruit»). La luce viene dall’o., frase proverbiale usata in senso metaforico con interpretazioni varie, riferita mondiale. Espresso per l’o. (più com. la corrispondente espressione fr. e ingl. Orient-Express), nome dato in passato ad ...
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polpa
pólpa s. f. [lat. pŭlpa, di origine incerta]. – 1. a. La parte carnosa del corpo umano e animale; nell’uso com. odierno, è frequente soprattutto con riferimento ad animali macellati, per indicare [...] di gran polpe ricca (Ariosto); polpe delle mie p., espressione che si trova usata, spec. come vocativo affettuoso, con umana, o essere fisicamente in vita, frase divenuta quasi proverbiale, con questo secondo sign., per ricordo del verso dantesco ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, [...] , o da malattie nervose (nel sign. generico di questa espressione); avere i n., essere nervoso, fortemente irritato: lasciami in eserciti; il denaro è il n. della guerra, frase divenuta proverbiale (v. denaro, n. 2 a); troncate queste vanità crescerà ...
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soccorso
soccórso s. m. [der. di soccorrere, part. pass. soccorso]. – 1. a. Aiuto, assistenza prestata a chi ha bisogno o a chi è in pericolo: dare, prestare, chiedere s.; andare, venire in s. di qualcuno; [...] col sign. di rinforzi, rifornimenti: inviare soccorsi; il mancato arrivo di soccorsi costrinse la guarnigione alla resa. Proverbiale l’espressione fig. il s. di Pisa, un aiuto che riesce inutile perché arriva troppo tardi (con riferimento ai soccorsi ...
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evoluto
agg. [part. pass. di evolvere, dal lat. evolutus, part. pass. di evolvĕre]. – Nel linguaggio scient., di organismo che ha percorso gli stadî della sua evoluzione, ed è giunto a pieno sviluppo. [...] civile e sociale, quindi progredito, moderno: una società e.; operai e. (evoluto e cosciente fu espressione – divenuta poi scherzosamente proverbiale – con cui nel primo socialismo era definito il proletariato, in quanto divenuto cosciente dei suoi ...
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sorco
" Sorcio ", " topo ", nell'espressione proverbiale Tra male gatte era venuto 'l sorco (If XXII 58), applicata a Ciampolo di Navarra, tormentato dai Malebranche. In rima unica con porco e 'nforco (cfr. Parodi, Lingua 284).
pera
Il nome del frutto compare nell'espressione proverbiale di Fiore LIV 11 Ma nella lettera non metter nome; / di lei dirai " colui ", di te " colei ": / così convien cambiar le pere a pome, cioè " alterare la verità " in modo che non si...