proverbiale
agg. [dal lat. tardo proverbialis]. – 1. Che costituisce un proverbio, o ha funzione, valore, uso di proverbio: frase, modo, espressione, locuzione p.; sentenza proverbiale. 2. Detto di ciò [...] Giobbe; è p. per la sua pignoleria; un paese p. per la sua ospitalità. ◆ Avv. proverbialménte, in forma di proverbio, facendo uso di proverbî: egli, come proverbialmente si dice, faceva i conti senza l’oste (Bandello); in modo da essere conosciuto a ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] la locuz. fam. e passa, e più, oltre, in espressioni quali dieci euro e passa, un chilometro e passa (v. anche giudicato1, n. 2 b); frase passata in proverbio, divenuta proverbiale. In partic., subire una trasformazione fisica o chimica: p. ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere [...] un’altra volta; p.!, vuol dire che tornerò; talora è espressione d’ira mal contenuta, spec. nelle locuz. santa p.!, atteggiamento tranquillo, lento e pacifico: la p. del bove; la proverbiale p. del somaro (e quindi, in similitudini, avere la p. ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] del beato porco, di Michelaccio (da una nota frase proverbiale: v. michelaccio); sia in quelli fisici e fisiologici: è la sua v.; quella donna è tutta la sua v.; vita mia!, espressione di affetto che si rivolge a persona amata; la fede è v. dell’ ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] rivoluzione polacca, già soffocata nel sangue nei giorni precedenti dall’autocrazia zarista (tale espressione è divenuta poi proverbiale per indicare ironicamente ogni ristabilimento dell’ordine attuato reprimendo l’aspirazione alla libertà); prov ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] avere sensibilità per l’arte; l’a. per l’a., espressione che risale a V. Cousin (1818), adottata, soprattutto dai poeti in cui c’è più a. che poesia; così anche nella frase proverbiale la perfezione dell’a. consiste nel nasconder l’a., nel non far ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] un libro didattico (1869) di M. Lessona, divenuto proverbiale per esprimere il concetto che la volontà decisa non voglio dire, volevo dire, modi di correggersi e di precisare l’espressione: tu non ti devi preoccupare, voglio dire che penso io a ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] di molto!; ne so di molto io!, e sim. 4. a. In espressioni fraseologiche: se tu sapessi! ...; oh, se sapessi! ...; se sapeste! e me; non mi date consigli, so sbagliare da me (frase proverbiale). Talora riferito a parti del corpo, in partic. ai sensi: ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] lo stesso che locuzione avverbiale (v. locuzione); m. proverbiale, locuz. o frase che si ripete come un modo Venuto se’ qua giù (Dante). In questo m., a quel m., espressioni equivalenti a «così»: le cose stanno in questo m.; lei è fatta a quel ...
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oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al [...] spec. nell’attraversare la strada; ecco fatto il becco all’o., espressione scherz. con la quale si annuncia di aver terminato un lavoro (v Come termine di similitudine, con allusione alla proverbiale goffaggine, rumorosità e stupidità dell’oca: ...
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sorco
" Sorcio ", " topo ", nell'espressione proverbiale Tra male gatte era venuto 'l sorco (If XXII 58), applicata a Ciampolo di Navarra, tormentato dai Malebranche. In rima unica con porco e 'nforco (cfr. Parodi, Lingua 284).
pera
Il nome del frutto compare nell'espressione proverbiale di Fiore LIV 11 Ma nella lettera non metter nome; / di lei dirai " colui ", di te " colei ": / così convien cambiar le pere a pome, cioè " alterare la verità " in modo che non si...