notevole
notévole agg. [der. di notare2]. – 1. Degno di nota, che merita di essere notato: ci sono, o non ci sono state, novità n.; fare un resoconto degli avvenimenti più n. della settimana; città ricca [...] n., di n. forza; un giovane di n. intelligenza o d’intelligenza n.; reperti di n. valore archeologico; acquistare, avere n. esperienza; subire un danno n.; avere n. possibilità finanziarie. Riferito, con uso assol. (e per lo più posposto), a cose o ...
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transfobo
agg. Caratterizzato da un’avversione ossessiva nei confronti dei transessuali. ◆ Pochi giorni fa una ragazza sedicenne a Pesaro è stata accoltellata dalla madre perché si era innamorata di [...] un’altra donna e ha voluto rendere partecipe la madre di questa sua straordinaria esperienza confessandole al contempo il suo essere lesbica e innamorata. In Italia non abbiamo nessun diritto e in questo nuovo clima di criminalizzazione del diverso ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] una quantità, senza alcuna idea di abbondanza: quanto è grande la sala?; non so quanto sia grande la distanza; la mia esperienza è più grande della tua; un tappeto grande 20 m2. 6. Sostantivato con valore neutro, significa la qualità della grandezza ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza [...] del reale, in filosofia; r. del tono, in musica. 2. In fisica, genericamente, si parla di relatività quando talune proprietà o grandezze che caratterizzano un ente fisico sono definibili, e assumono quindi ...
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abitudine
abitùdine s. f. [dal lat. habitudo -dĭnis, der. di habĭtus -us «abito»]. – 1. ant. Disposizione o costituzione naturale, struttura: a. del corpo, dell’animo; ogni corpo umano aver la sua particolare [...] a. (Bentivoglio). 2. a. Tendenza a ripetere determinati atti, a rinnovare determinate esperienze (per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa): avere, prendere, contrarre, perdere un’a.; una buona, una cattiva ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] come io vi ho detto (= è proprio, è soltanto come io v’ho detto); devi ascoltarmi, se non altro perché ho più esperienza di te (= anche per il solo fatto che ...); non devi fare altro se non attendere i miei ordini (= tranne che, fuorché attendere ...
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facilitatore
s. m. Chi facilita, rende agevole il conseguimento di qualcosa. ◆ Le imprese, a eccezione dei grandi gruppi, non hanno finora usufruito a pieno delle potenzialità offerte dalla rete. Le [...] • «Ma c’è di più -- aggiunge [Rosario] Alescio [amministratore delegato della Società gestione Valle dell’Ippari] --. L’esperienza dei patti che hanno funzionato attira anche l’attenzione di particolari figure che si potrebbero definire “facilitatori ...
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famiglia lunga
loc. s.le f. Famiglia nella quale si integra e si valorizza l’esperienza delle generazioni più anziane, chiamate a collaborare e a partecipare all’educazione dei più giovani, a causa del [...] ritmo di vita sempre più intenso e frenetico dei genitori; usato anche come equivalente dell’espressione «famiglia allungata». ◆ Pendolari i padri e le madri da casa verso l’ufficio o la fabbrica e pendolari ...
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mentale1
mentale1 agg. [dal lat. tardo mentalis, der. di mens mentis «mente»]. – 1. Della mente, relativo alla mente: le facoltà m. (integrità, vigore, indebolimento delle facoltà m.; scherz., essere [...] processo di elaborazione operato dall’artista (v. anche concettuale). Una anticipazione di questo movimento va cercata nell’esperienza dadaista. ◆ Avv. mentalménte, per quanto riguarda la mente: un bambino mentalmente molto, o poco, sviluppato; con ...
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fare sistema
loc. v.le Agire con metodo, seguendo regole e schemi predisposti, e con il concorso coordinato di tutte le energie e le risorse disponibili. ◆ [tit.] «La lezione cinese? L’Italia vince se [...] di ripartire per l’Italia, Ciampi ha però risposto ai giornalisti: «Mettiamola sotto un altro aspetto: cosa ci dice l’esperienza di questa visita di Stato in Cina? Che noi italiani, quando facciamo sistema e lavoriamo insieme, vinciamo. Qui è stato ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...