inetto
inètto agg. [dal lat. ineptus, comp. di in-2 e aptus «adatto»]. – 1. a. Che non ha attitudine per determinati lavori, compiti, attività: essere i. a un mestiere, a un ufficio, al comando, alle [...] armi. b. Con uso assol., inabile, incapace (per natura o per scarsa preparazione ed esperienza) nel proprio mestiere o nella professione, nell’arte che si esercita: meccanico, commerciante, chirurgo, pittore inetto. Con senso peggiorativo: governo, ...
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psiche1
psiche1 s. f. [dal gr. ψυχή, connesso con ψύχω «respirare, soffiare»], invar. – Presso i Greci, l’anima, in quanto originariamente identificata con il respiro vitale; nella psicologia moderna, [...] e nell’uso com., il complesso delle funzioni e dei processi che danno all’individuo esperienza di sé e del mondo, traducendosi in rappresentazioni di eventi, fatti ed entità, nonché in bisogni, desiderî e atti volitivi totalmente o parzialmente non ...
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sviluppista
agg. Che ha come unico obiettivo il rapido e continuo sviluppo, anche se effimero e inconcludente. ◆ Secondo Luigi Manconi il bilancio di governo è ampiamente positivo, giudizio esteso anche [...] alla più recente esperienza di Laura Balbo: «È però in un certo senso un bilancio insoddisfacente perché la svolta ambientalista da noi richiesta non c’è stata e nella maggioranza resta una prevalente cultura industrialista e sviluppista». (Foglio, ...
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psichedelico
psichedèlico (meno com. psicodèlico) agg. [dall’ingl. psychedelic (coniato dallo psichiatra canad. Humphry Osmond, 1957), propr. «rivelatore della psiche», comp. del gr. ψυχή «anima, psiche» [...] ., gli psichedelici, gli allucinogeni stessi, detti anche psicotomimetici o psicodislettici. Per estens., fenomeni p., esperienze p., i fenomeni e le esperienze connessi con l’assunzione di tali farmaci; in partic., arte p. (e musica p., spettacoli ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] ). Anche con uso assol., ma sempre con allusione a un determinato argomento: tu parli a sproposito; io parlo per pratica, per esperienza. Con compl. di persona: mi parla sempre dei suoi zii d’America; il preside mi ha chiamato per parlarmi di mio ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] a «maggiore» (di cui è più fam., ma non può sostituirlo in tutti i casi): è meglio che faccia lui che ha più esperienza; ha risposto con più gentilezza del solito; ci vuole più tempo, più lavoro, più spesa; i difetti del genere umano, i quali, come ...
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rischiarare
v. tr. [comp. di ri- e schiarare, der. di chiaro]. – 1. Far divenire chiaro o più chiaro ciò che è scuro o oscuro. a. Rendere più luminoso un luogo oscuro, illuminarlo: la luna rischiarava [...] ripete la lezione (Antonio Tabucchi); r. la mente, le idee, renderle più nitide, far ragionare e capire meglio: questa esperienza, o quanto ti ho detto, servirà a rischiararti le idee; r. la cultura, renderla più razionale (con riferimento specifico ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] a intendere, a sciogliere dubbî, a levar d’impaccio, e sim.; dare lume, aiutare con la propria scienza ed esperienza nel retto intendimento intellettuale o morale; analogam., avere, ricevere, prendere lume da qualcuno, chiedere lume, nelle incertezze ...
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pragmaticismo
s. m. [dall’ingl. pragmaticism, der. di pragmatic «pragmatico»]. – Termine usato, a partire dal 1904, dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per designare la propria dottrina [...] filosofica, volendo polemicamente distinguere la propria posizione dal pragmatismo di W. James (1842-1910), che aveva ampliato in senso psicologico e in direzione irrazionalista il concetto di esperienza. ...
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riscontrare
v. tr. [der. di contro; nei sign. del n. 1, comp. di ri- e scontrare] (io riscóntro, ecc.). – 1. a. Scontrare di nuovo, spec. nel rifl. recipr.: i due eserciti si riscontrarono il giorno [...] r. un codice, un manoscritto con un altro, in filologia, collazionarli, rilevando le eventuali varianti; r. un’ipotesi con l’esperienza, per saggiarne la validità; r. le fonti, le testimonianze, per notarne le eventuali discrepanze; r. un pezzo di un ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...