raccontabile
raccontàbile agg. [der. di raccontare]. – Che può essere raccontato (in quanto sia meritevole di essere conosciuto da altri, o in quanto non abbia nulla di troppo indecente): una vicenda, [...] un’avventura r.; la sua fu un’esperienza non r.; non è una storiella r. in presenza di bambini. ...
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noema
noèma s. m. [dal gr. νόημα, der. di νοέω «capire, conoscere, pensare»] (pl. -i). – 1. a. Nella gnoseologia aristotelica, l’oggetto della noesi, cioè la nozione o concetto che è oggetto dell’intuizione [...] astrattivo, prima di divenire termine di rapporti logici. b. Nella fenomenologia husserliana, l’elemento oggettivo (contenuto noematico) dell’esperienza, ossia ciascuno dei varî modi in cui l’oggetto (che può essere di volta in volta il percepito, il ...
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noesi
noèṡi s. f. [dal gr. νόησις, der. di νοέω «capire, conoscere, pensare»]. – 1. Nella gnoseologia aristotelica, atto dell’intelletto (gr. νοῦς) o conoscenza intellettiva, che, in quanto sapere intuitivo [...] (diànoia), di cui però costituisce il presupposto e il fondamento. 2. Nella fenomenologia husserliana, l’elemento soggettivo dell’esperienza, vale a dire l’atto con cui si coglie l’oggetto (percepire, immaginare, ricordare, giudicare, ecc.). ...
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noetico1
noètico1 agg. [dal gr. νοητικός] (pl. m. -ci). – Relativo alla noesi, nel sign. aristotelico e husserliano: conoscenza n., conoscenza primaria e intuitiva dei noemi (anche semplicem. noetica [...] s. f.); analisi n., descrizione fenomenologica degli aspetti soggettivi dell’esperienza. ...
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analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia [...] . Nella filosofia kantiana, a. trascendentale, parte della logica trascendentale che studia la funzione dell’intelletto, in quanto organo dei concetti e dei giudizî, per determinare le condizioni trascendentali di ogni conoscenza ed esperienza. ...
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arancioneroverde
s. m. e agg. Giocatore tesserato nella squadra di calcio del Venezia, che indossa una casacca di colore arancione, nero e verde; relativo alla squadra di calcio del Venezia. ◆ La società [...] di sollevare dall’incarico il tecnico fiorentino [Luciano Spalletti] già esonerato nel mese di novembre e subito richiamato dopo l’esperienza lampo di Giuseppe Materazzi alla guida della squadra. (Adige, 8 febbraio 2000, p. 46, Sport) • Lo stato di ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] l’ausilio di alcuno strumento ottico che avvicini o ingrandisca gli oggetti. 5. fig. a. Capacità, acquistata in genere con l’esperienza, di distinguere, di capire, d’intuire, di giudicare con la vista: al suo o. esperto nulla sfugge; io ormai ho l ...
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deferenza
deferènza s. f. [dal fr. déférence, der. di déférer (con il sign. 2 di deferire)]. – Rispetto ossequioso e condiscendente dimostrato con atti o con parole a persona ritenuta superiore per grado, [...] funzione, autorità, o anche soltanto di maggiore età e esperienza: mostrare d.; ascoltare con d.; essere pieno di d. per o verso i proprî maestri. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] (da circa 0,7 a circa 0,4 micrometri); tale teoria, pur dimostrandosi valida in vasti settori dell’esperienza, è contraddetta dai fenomeni relativi ai processi elementari di emissione e assorbimento della radiazione da parte di particelle subatomiche ...
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deferire
v. tr. e intr. [dal lat. deferre, propr. «portare giù», comp. di de- e ferre «portare»; nel sign. 2, sull’esempio del fr. déférer] (io deferisco, tu deferisci, ecc.). – 1. tr. a. Rimettere, [...] come intr. (aus. avere), costruito con la prep. a, conformare il proprio giudizio a quello di altri, condiscendere rispettosamente (cfr. deferente e deferenza): non deferiva mai alle opinioni comuni; io deferisco all’esperienza delle persone anziane. ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...