giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora [...] , e sim.; analogam.: avere un cuore g., lo spirito giovane. b. In senso relativo, che non ha ancora l’età richiesta, o l’esperienza necessaria a determinati fini: è ancora g. per votare; sei troppo g. per decidere; è g. del mestiere. c. Con sign. più ...
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scafare
v. tr. [der. del roman. scafa «baccello»], region. – 1. a. Propriam., togliere dal baccello: s. le fave. b. In senso fig., fam., rendere meno rozzo e impacciato, conferire spigliatezza e sicurezza [...] di sé: questa nuova esperienza servirà a scafarlo; nell’intr. pron., diventare più spigliato, acquisire sicurezza e disinvoltura: da quando è venuta in città si è molto scafata. 2. Nel rifl., scafarsi, con riferimento a uccelli, spec. gallinacei, ...
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empiricita
empiricità s. f. [der. di empirico]. – L’essere empirico, sia in senso oggettivo, cioè fondato sull’esperienza o dedotto da essa, sia in senso peggiorativo, non fondato su principî scientificamente [...] validi: e. di un rimedio, di una cura ...
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patobiografia
s. f. Biografia che illustra le devianze patologiche delle persone delle quali ricostruisce la vita. ◆ Psichiatri e psicoanalisti negli ultimi decenni si sono ripetutamente confrontati [...] tratta il libro di un noto medico e psicoanalista italoargentino che mette a frutto una più che ventennale esperienza, «nata da una postazione molto particolare», quella di uno psicoterapeuta che ha sistematicamente raccolto e studiato migliaia di ...
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empiriocriticismo
s. m. [comp. di empiri(smo) e criticismo]. – Indirizzo filosofico affermatosi, soprattutto in Germania, nella seconda metà del sec. 19° per opera di R. Avenarius (1843-1896) e di E. [...] il carattere di empirismo radicale, mirante cioè a cogliere i fatti nella loro immediatezza attraverso le sensazioni (elementi dell’esperienza pura e che, in quanto tali, non sono né entità fisiche né entità psichiche), e nello stesso tempo «critico ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti [...] sono al collasso: a parte i «giudici ragazzini» spediti sui fronti più caldi senza avere la statura e l’esperienza per annusare gli ambienti spesso infidi, sottrarsi alle pressioni, affrontare temi più esplosivi del tritolo, nessuno vuole andarsi a ...
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giovinetto
giovinétto (o giovanétto) s. m. (f. -a) [dim. di giovine, giovane]. – Giovane, di età compresa tra i 12 e i 18 anni; ragazzo, adolescente: un g. imberbe, scherz. un g. di primo pelo; una g. [...] molto carina; la sua antica esperienza gli sarebbe gran vantaggio sur un giovanetto ignorante (Manzoni). Nel linguaggio letter. e poet., anche in funzione di agg., in senso proprio ed estens.: M’era compagno il figlio giovinetto D’un di que’ capi un ...
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Pd
s. m. inv. Sigla di Partito democratico. ◆ A Caserta l’obbiettivo ritorna sul Partito democratico. Il leader del Pd, annuncia [Francesco] Rutelli, sarà scelto con le primarie: «Sì, lo indicheranno [...] come leader del Pd Rutelli risponde: «Lui ha detto che questa è la legislatura con la quale concluderà la sua esperienza. Non ho la più pallida idea di cosa faccia». (Conchita Sannino, Repubblica, 10 febbraio 2007, Napoli, p. V) • Nel centrodestra ...
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manicheismo
s. m. [der. di manicheo]. – 1. Religione fondata nell’antica Persia da Mani, noto in Occidente anche come Manicheo, nel 3° sec. d. C.: muovendo probabilmente da un’esperienza etica vissuta [...] come continua tensione tra bene e male, questa religione concepisce tutta la realtà come lotta perenne tra due principî opposti, il bene e il male, lo spirito e la materia, la luce e le tenebre, Dio e ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] che si stabiliscano veri e proprî rapporti di maestro e discepolo; educazione, disciplina, ammaestramento: la s. della vita, dell’esperienza; la prima s. è quella dei genitori; essere educato alla s. del dovere; purtroppo, è cresciuto alla s. del ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...