emisfero
emisfèro (ant. emisfèrio, emispèro e emispèrio) s. m. [dal lat. hemisphaerium, gr. ἡμισϕαίριον, comp. di ἡμι- «mezzo1» e σϕαῖρα «sfera»]. – 1. La metà di una sfera. In partic., ciascuna metà [...] ; e. celeste australe, quello che contiene il polo sud celeste. 2. In fisica, emisferi di Magdeburgo, dispositivo adoperato in una esperienza (eseguita per la prima volta nella città di Magdeburgo dal fisico O. von Guericke nel 1654) per mostrare gli ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon [...] c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia senza avere la prescritta licenza o dove c’è divieto di caccia, o che comunque trasgredisce le leggi sulla caccia. b. Come qualifica professionale, persona che ...
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oltrenaturale
(o oltranaturale) agg. [comp. di oltre- (o oltra-) e naturale], non com. – Che supera l’ordine naturale delle cose o che trascende i limiti dell’esperienza e della conoscenza umana. ...
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assimilazione
assimilazióne s. f. [dal lat. assimilatio (o assimulatio) -onis, der. di assimilare «assimilare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di assimilare o di essere assimilato, cioè il rendere o il farsi [...] adeguazione, di conguagliamento del pensiero al suo oggetto; nell’ambito del problema etico-religioso, il processo, caratteristico dell’esperienza mistica, per cui la natura umana si assimila alla natura divina. b. In fonologia, processo per cui un ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza [...] , sostiene che i significati trasmessi dalle teorie scientifiche e dallo stesso linguaggio quotidiano derivano esclusivamente dall’esperienza di fatti o cose, mentre la logica e la matematica avrebbero carattere convenzionale e un valore pratico ...
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fideismo
s. m. [dal fr. fidéisme, der. del lat. fides «fede»]. – 1. Sistema o orientamento filosofico o teologico, che considera la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione, ritenuta [...] del sec. 18°, sia tra non cattolici che hanno sottolineato del fatto religioso il carattere non razionale, intuitivo, di «esperienza». 2. Per estens., atteggiamento spirituale o politico che abbia le sue basi nella fede aprioristica e acritica in una ...
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contribuire
contribüire v. tr. e intr. [dal lat. contribuĕre, comp. di con- e tribuĕre «attribuire»] (io contribüisco, tu contribüisci, ecc.). – 1. tr. a. ant. Dare, offrire: que’ pochi che possono c. [...] onori e denaro (Foscolo). b. non com. Recare come contributo: c. la propria esperienza; c. tutto il ricavo a un’opera di beneficenza. 2. intr. (aus. avere) Cooperare, prendere parte attiva: c. al successo di un’iniziativa; voglio c. anch’io nella ...
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neoumanesimo
neoumanéṡimo s. m. [comp. di neo- e umanesimo]. – Nome dato genericam. a indirizzi e programmi culturali che si ispirano agli studî e agli ideali del mondo classico. Più in partic. è stato [...] gli studî classici e sottolineato il valore perenne, per l’uomo moderno, del mondo ellenico anche come fondamentale esperienza educativa (è da taluni chiamato terzo umanesimo, considerando secondo – dopo il primo del sec. 15° – quello tedesco dei ...
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palpare
v. tr. [lat. palpare, voce onomatopeica]. – 1. a. Tastare, toccare ripetutamente con le dita o con la mano aperta un oggetto o una parte del corpo, per provarne la consistenza, la morbidezza, [...] sessuale, palpeggiare: ti fai abbracciare e p. da quello zoticone, che è proprio un’indecenza (Cassola). 2. In senso fig., non com., conoscere o verificare in modo sicuro, per esperienza diretta, spec. nell’espressione p. (o far p.) con mano. ...
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ragazzo
s. m. [dall’arabo raqqāṣ «fattorino, corriere», passato già nel lat. mediev. ragatius e varianti]. – 1. Chi è nell’età dell’adolescenza o della giovinezza (per il femm., ragazza, che ha anche [...] . In altri casi, riferito a persona adulta, vuol rilevarne il carattere o comportamento irriflessivo, impetuoso, leggero, la scarsa esperienza, l’incapacità di trattare faccende serie: sei proprio un r.; in quell’affare si è comportato da r.; via ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...