savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio [...] prov.); più ne sa un pazzo a casa sua, che un savio a casa d’altri (prov.). 3. s. m. Uomo di grande dottrina, esperienza e sapienza: quel s. gentil, che tutto seppe (Dante, con riferimento a Virgilio); i sette s. dell’antica Grecia (noti anche come i ...
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guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che [...] 1848 Cavalieri guide, divenuti poi Reggimento cavalleggeri guide dell’esercito italiano. 3. fig. Persona che con la sua esperienza o con la sua autorità suggerisce ad altri il comportamento da seguire per raggiungere un determinato fine: essere la g ...
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prefabbricare
v. tr. [comp. di pre- e fabbricare] (io prefàbbrico, tu prefàbbrichi, ecc.). – 1. Procedere alla costruzione di una struttura (o di parte di essa) in luogo diverso da quello dove la struttura [...] prove, documenti, testimonianze o preparare in anticipo giustificazioni, scuse per utilizzarle poi al momento opportuno: dopo quella breve esperienza in ospedale, non sono stato più capace di prendere veramente sul serio la minaccia di morte che di ...
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dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una [...] , e a quel modo Ch’e’ ditta dentro vo significando (Dante); comportarsi come dettano le circostanze; norme dettate dall’esperienza, dal buon senso. Con uso fig., nel linguaggio delle cronache sportive, d. un lancio, un passaggio, di calciatore che ...
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tecnicizzare
tecniciżżare v. tr. [der. dell’agg. tecnico]. – Ridurre prevalentemente a tecnica, dare un carattere tecnico a ciò che era teoria oppure arte, affidando quindi in gran parte all’esperienza, [...] all’abilità, alla conoscenza di determinate regole ciò che prima era affidato all’estro, alla genialità, alla libera ispirazione: t. un’arte; t. l’attività dello scrittore; t. i metodi d’indagine scientifica; ...
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tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza [...] e operai (e, nell’esercito, a militari di truppa e sottufficiali) specializzati, la cui preparazione non è fondata esclusivam. sull’esperienza e il tirocinio ma anche su un breve corso di studî a indirizzo pratico: chiamare un t. per la riparazione ...
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chi1
chi1 pron. [lat. qui e quis], invar. (radd. sint.). – 1. Pron. relativo. Può essere masch. e, più raramente, femm., e significa «colui che, colei che»: chi entra per ultimo, chiuda la porta; prov. [...] sign., in frasi esclamative: Chi m’ha negate le dolenti case! (Dante); a chi ho dato retta!; guarda un po’ chi si vede!; e nel linguaggio fam.: a chi lo dici!, quando altri ci dice cosa già nota o che si conosce troppo bene per esperienza diretta. ...
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esperimento
esperiménto (ant. speriménto) s. m. [dal lat. experimentum, der. di experiri: v. esperire]. – 1. raro. L’atto, il fatto di esperire, di mettere in opera, di ricorrere a: decidere l’e. delle [...] limite o in un nuovo contesto; per l’e. cruciale, v. experimentum crucis. Il termine è talvolta usato come sinon. di esperienza, soprattutto quando acquista il valore di prova di una teoria, di un principio, ecc. 4. In diritto, e. giudiziale, mezzo ...
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moccioso
moccióso agg. e s. m. [der. di moccio]. – 1. agg. Pieno di moccio: naso m.; anche, sporco di moccio: ragazzo m.; fazzoletto moccioso. 2. s. m. (f. -a) Bambino che ha ancora il moccio al naso; [...] con valore spreg., ma talvolta anche scherz. e iron., con riferimento a ragazzi che si danno arie di persona adulta e piena d’esperienza: non dare retta a questa m.!; sei ancora un m., non pensare a queste cose!; che cosa può capire di politica quel ...
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sbaglio
sbàglio s. m. [der. di sbagliare]. – 1. a. Errore di valutazione o di giudizio: uno s. di prospettive; ha commesso il grave s. di sottovalutare gli avversarî; affermazione inesatta: uno s. di [...] a colpire un vetro. 2. Errore commesso nello svolgimento di un’attività o nell’esecuzione di un lavoro, per scarsa esperienza o per imperfetta conoscenza delle norme tecniche: uno s. di progettazione, di costruzione; in partic., nel fare calcoli, nel ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...