cortomania
s. f. Tendenza diffusa, passione dilagante per la produzione e la visione di cortometraggi. ◆ Cortomania. In uno spazio temporale che varia dai 5 ai 20 minuti, raccontano storie di amori traditi [...] e si spingono dal genere horror al giallo, dal mistero all’amicizia, dall’amore rubato alla più drammatica esperienza sentimentale. (Repubblica, 12 marzo 2002, Roma, p. XIV) • È scoppiata la «cortomania». La quinta edizione della rassegna estiva ...
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Cosa due
(Cosa 2), loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra, formatosi nel 1996 dal Partito dei democratici di sinistra, da una componente del Partito socialista [...] questi anni una presenza socialista autonoma direttamente partecipe del Pse. Ma si è trattato soprattutto di una esperienza di resistenza, prima dell’ondata del giustizialismo pre e post tangentopoli, poi alla spinta semplificatrice del bipolarismo ...
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Cpt
s. m. inv. Sigla di Centro di permanenza temporanea. ◆ Se un migrante adulto senza permesso di soggiorno e senza un contratto di lavoro arriva in Italia viene identificato, messo ad espiare le sue [...] umanitario degno di un Paese democratico». (Anna Rita Rapetta, Sicilia, 26 marzo 2006, p. 5, Politica) • Sulla base dell’esperienza che io conosco nei sei paesi fondatori di quella che è oggi l’Unione europea […], quello che ospita più campi nomadi e ...
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lessicografico
lessicogràfico agg. [der. di lessicografia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne la lessicografia: studî, spogli l.; attività l.; opere l.; la tradizione l.; avere esperienza lessicografica. [...] 2. In matematica, ordinamento l., ogni ordinamento di un insieme che si basi sul principio col quale sono costruiti i vocabolarî: in esso si considerano gli indici degli elementi dell’insieme come le lettere ...
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artefice
artéfice s. m. [lat. artĭfex -fĭcis, comp. di ars artis «arte» e tema di facĕre «fare»]. – 1. Chi esercita un’arte manuale che richieda esperienza e ingegno; anticam. anche artigiano, artista. [...] 2. Più com., autore, realizzatore: l’a. di un monumento; abilissimo a. di versi; a. d’inganni; è lui stesso l’a. della propria fortuna; l’a. della vittoria; il sommo, il divino a., l’a. dell’universo, ...
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smagare
v. tr. [lat. tardo exmagare «perdere le forze», der. del germ. *magan «avere forza, potere»] (io smago, tu smaghi, ecc.). – 1. ant. a. Sminuire, indebolire: la vostra onestà ... la quale non [...] e smagati dalle zuccheriere sui tavoli (N. Ginzburg); nell’intr. pron., disincantarsi, uscire da un’illusione: dopo quella esperienza si è finalmente smagato; non nego che alcuni Siciliani trasportati fuori dall’isola possano riuscire a smagarsi ...
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esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare [...] di ogni realtà in quanto è tale, sia, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile; per la filosofia dell’e., v. esistenzialismo. In matematica, si chiama teorema di e. una proposizione la quale dimostri ...
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fenomenalita
fenomenalità s. f. [der. di fenomenale]. – 1. Il fatto di essere fenomenico, nel sign. filosofico: f. degli oggetti dell’esperienza (Gentile). 2. non com. Carattere eccezionale, straordinario: [...] la f. del fatto non passò inosservata ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere [...] alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto ciò che è oggetto di esperienza sensibile, e che quindi è caratterizzato dal fatto di «apparirci» nel tempo e nello spazio, configurato secondo rapporti (per es. di causa ed effetto) che sono in funzione di ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico [...] des Geistes, 1807), il processo attraverso cui lo spirito si eleva dalle forme più elementari di conoscenza alle esperienze conoscitive più generali fino al sapere assoluto. Successivamente, per influenza di M. Heidegger (con Sein und Zeit, 1927 ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...