neotestamentario
neotestamentàrio agg. [comp. di neo- e testamento]. – Relativo al Nuovo Testamento: critica, esegesi n.; studî neotestamentarî. ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace [...] della concezione della storia e dell’esegesi di Gioacchino da Fiore. ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); [...] in testi biblici e apocrifi, mentre nel Nuovo Testamento è riferita da Gesù a sé stesso, per sottolineare, secondo l’esegesi tradizionale e più comune, la natura umana da lui assunta. c. Locuzioni: f. di famiglia, minorenne, e quindi soggetto alla ...
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antitipo
antìtipo s. m. [dal gr. ἀντίτυπον]. – Nell’esegesi biblica, una circostanza della vita di Gesù, o una caratteristica della Chiesa, corrispondente a ciò che nell’Antico Testamento ne costituisce [...] l’anticipazione profetica, o «tipo»; per es.: Gesù sepolto e poi risorto il terzo giorno è l’antitipo di Giona rimasto per tre giorni nel ventre del cetaceo, il quale Giona a sua volta è «tipo» di Gesù ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] , in filosofia; s. metodica, s. pneumatica (v. pneumatico1), s. salernitana, in medicina; s. classica, s. dell’esegesi, s. positiva, s. storica, in diritto; s. fisiocratica, s. classica, s. marginalistica, in economia; s. geometrica italiana ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. [...] di cultura: uomo c., persona c.; è un giovane coltissimo; la poesia c. rimaneva territorio di interpretazioni, esegesi, svolgimenti noiosi sui banchi di scuola (Pier Vittorio Tondelli). C. pubblico ed inclita guarnigione, formula di complimento in ...
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controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, [...] riprendeva gli elementi di una causa nota a scopo di esercitazione, oppure discuteva temi complessi e inverosimili; sono tali le Controversiae di Seneca il Vecchio. b. Nei primi secoli del cristianesimo, disputa su argomenti di dottrina o di esegesi. ...
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teratologia
teratologìa s. f. [dal gr. τερατολογία, propr. «esposizione, raccolta di cose mostruose», comp. di τερατο- «terato-» e -λογία «-logia»]. – 1. In biologia e medicina, studio delle anomalie [...] parti delle piante, per classificarle e individuarne la causa, tentandone anche la riproduzione sperimentale. 3. Nell’esegesi biblica, uso di figurazioni mostruose per alludere, con una connotazione negativa, di contrapposizione, a realtà divine ...
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pericope
perìcope (o perìcopa) s. f. [dal lat. tardo, eccles., pericŏpe, gr. περικοπή, der. di περικόπτω «tagliare intorno», comp. di περι- «peri-» e κόπτω «tagliare»]. – Breve passo estratto, quasi [...] il termine si usa soprattutto nella critica neotestamentaria a proposito di passi dei Vangeli isolati dal testo per procedere all’esegesi (per es., la p. giovannea sull’incredulità di s. Tommaso, il passo del Vangelo di Giovanni su tale argomento), o ...
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periodismo
s. m. [der. di periodo]. – 1. Nell’esegesi biblica, termine con cui si è indicato il tentativo di alcuni critici di conciliare il racconto del libro del Genesi sui «giorni» della creazione [...] con i «periodi» geologici (v. anche concordismo). 2. In medicina, particolare tipo di blocco atrioventricolare parziale caratterizzato dal progressivo allungamento del tempo di conduzione degli stimoli ...
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esegèsi Interpretazione di un testo. In particolare, e. biblica è l'interpretazione della Bibbia. In ambito ebraico l'e. si divide in due filoni: quello legale (halakhah), che fa derivare dalla scrittura le norme di vita quotidiana, e quello...
tipico, senso Nell’esegesi biblica, quello che si ha quando una persona o cosa del Vecchio Testamento è presa a significare una verità del Nuovo Testamento; esegesi tipica quella che si basa sulla ricerca di tale senso. L’uso del termine deriva...