antieuropeista
s. m. e f. e agg. Chi o che è contrario al processo di unificazione europea. ◆ Meglio applicare bene nei prossimi anni i bilaterali e lasciar maturare i tempi, dice il Governo di Berna, [...] fare i conti anche con la forte ala antieuropeista di Christoph Blocher, presente nella Udc, partito che è nell’Esecutivo assieme a liberal-radicali, democristiani, socialisti. (Sole 24 Ore, 12 giugno 2000, p. 51, Rapporti - Svizzera) • Un accordo ...
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decreto
decréto s. m. [dal lat. decretum, der. di decernĕre «deliberare» (comp. di de- e cernĕre «distinguere»), part. pass. decretus]. – 1. Atto deliberativo o ordinatorio emanato da un’autorità amministrativa [...] (v. ingiuntivo); d. legislativo (o anche, comunem., d. delegato), atto, avente forza di legge, emanato dal potere esecutivo per delega del potere legislativo; d.-legge (pl. decreti-legge), provvedimento provvisorio con forza di legge, emesso dal ...
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anti-Israele
agg. inv. Che si contrappone alle scelte politiche israeliane. ◆ Ieri pomeriggio rimaneva ancora da chiarire quando e in che modo la Carta palestinese sarà espurgata di ogni riferimento [...] che la Carta è già stata modificata e ha proposto che la nuova versione venga approvata entro breve dall’organo esecutivo del Consiglio nazionale palestinese - organo che Arafat controlla più facilmente dell’assemblea. (Andrea di Robilant, Stampa, 23 ...
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testo3
tèsto3 s. m. [dal lat. textum -i o textus -us, rispettivam. part. pass. neutro e der. di texĕre «tessere»]. – 1. a. Il contenuto d’uno scritto o d’uno stampato, ossia l’insieme delle parole che [...] . d’una sentenza; il t. d’una legge; il t. preciso del codice; t. giuridico, legislativo; t. unico, atto del potere esecutivo in cui sono raccolte e coordinate in un solo insieme sistematico le disposizioni di più leggi successive in vigore sopra una ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche [...] dallo studio preliminare di un’opera (fabbricato, impianto, macchina, ecc.) dal punto di vista sia tecnico sia economico, e al quale fa seguito il progetto esecutivo (corrispondentemente si parla di disegni di massima e di preventivo di massima). ...
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parlamentarismo
s. m. [der. di parlamentare1, sull’esempio del fr. parlementarisme]. – In genere, il sistema parlamentare moderno. In senso stretto, il sistema costituzionale che, pur basato sulla separazione [...] dei poteri (il legislativo, affidato al Parlamento, l’esecutivo, affidato al Governo, il giudiziario, affidato alla magistratura), istituzionalizza il primato del potere legislativo sugli altri due. Con connotazione polemica, la degenerazione, il ...
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governare
v. tr. [lat. gŭbĕrnare, dal gr. κυβερνάω «reggere il timone» e fig. «governare»] (io govèrno, ecc.). – 1. Manovrare un bastimento per dirigerlo secondo la rotta prestabilita, mediante l’impiego [...] G. uno stato, o assol. governare, reggere le sorti di uno stato, esercitando i diritti e le attribuzioni proprie del potere esecutivo: g. saggiamente, con giustizia, con durezza, dispoticamente; il re regna e non governa (in quanto spetta ai ministri ...
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parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più [...] raram. usata nella musica strumentale al fine di prescrivere uno stile esecutivo molto libero nel fraseggio e nel ritmo, simile al recitativo vocale. ...
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governatore
governatóre s. m. (f. -trice, non com.) [lat. gubernator -oris, nei due sign. del verbo gubernare: v. governare]. – 1. a. Con senso generico, chi governa, reggitore: non si può forse dare [...] poteri politici e amministrativi, anche quelli militari; in partic., era così chiamato in passato il capo del potere esecutivo di una colonia, che aveva anche funzioni legislative e giurisdizionali; durante il fascismo, chi reggeva il governatorato ...
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muciano
agg. [dal lat. Mucianus]. – Relativo al giureconsulto romano Quinto Mucio Scevola (c. 140-82 a. C.); in partic., fu detta nel diritto romano presunzione m. (lat. praesumptio Muciana) la presunzione [...] si trova in possesso della moglie è considerato, nel dubbio, come appartenente al marito, e perciò soggetto al procedimento esecutivo intentato dai creditori contro di lui (a Mucio Scevola è però dovuta soltanto la prima parte della presunzione; la ...
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Diritto
Comitato e. (o e. di un partito) Organo collegiale composto di un numero ristretto di dirigenti, con a capo il segretario generale, incaricato di attuare le direttive stabilite dagli organi deliberanti, dai quali è stato eletto, e...
Nel processo civile, atto giuridico che costituisce la condizione necessaria e sufficiente per poter dare inizio al procedimento di esecuzione forzata; è contenuto in un documento cartaceo, che descrive il diritto per cui si procede, il titolare...