trattino
s. m. [dim. di tratto2]. – Breve lineetta che, in tipografia e nella scrittura, serve a dividere una parola in fin di riga (di qui la denominazione più estesa di trattino, o tratto, di divisione), [...] gruppi di parole o nomi, numeri o segni (e in questo caso si lascia per lo più uno spazio prima e dopo il trattino; per es.: la regione Trentino - Alto Adige; n. Nizza 1807 - m. Caprera 1882 (dando le date di nascita e di morte di un personaggio); la ...
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compressibilita
compressibilità s. f. [der. di compressibile]. – 1. Proprietà delle sostanze di variare più o meno il proprio volume quando varia la pressione esterna su di esse; molto forte nei gas, [...] modulo di c., rapporto tra la pressione normale cui è sottoposto uno strato del terreno in questione (per effetto, ad es., di un carico distribuito uniformemente in superficie) e il cedimento unitario che lo strato subisce per effetto della pressione ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] Per estens. dal sign. 5, il termine è usato, con opportune qualificazioni, per indicare varie sostanze polverulente e incoerenti, come per es. i colori naturali, varie specie di creta e d’argilla, ecc.: t. coloranti, quali la t. bolare o t. gialla o ...
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fisio-
fìṡio- [dal gr. ϕυσιο-, da ϕύσις «natura»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia dotta e scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, con il sign. di «natura» (per [...] al corpo, all’aspetto del corpo, alle funzioni organiche» (per es. fisionomia, fisiopatologia), o di «fisico, relativo alla fisica, a mezzi o apparati fisici» (per es. fisioterapia). Nella terminologia latina scient. gli corrisponde la forma physio ...
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temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. [...] e che il termometro sia stato tarato di conseguenza (per es., nella scala Celsius o centigrada si divide in cento di emissione approssima meglio quello emesso dalla sorgente stessa (per es., la temperatura di colore delle comuni lampadine è di circa ...
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apposizione
appoṡizióne s. f. [dal lat. appositio -onis, der. di apponĕre «apporre»]. – 1. L’atto di apporre: l’a. della firma, del timbro d’ufficio, della data, del sigillo. In diritto, azione di a. [...] botanica, uno dei due modi di accrescimento della parete cellulare, e cioè quello dovuto alla deposizione di sostanze, per es. cellulosa, sulla parete già esistente con conseguente ispessimento di questa. 3. In grammatica, sostantivo che s’aggiunge a ...
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inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: [...] che si dice «diretta», in modo che l’ipotesi sia la negazione dell’ipotesi della diretta e l’apodosi la negazione dell’apodosi della diretta. Es.: se A è B, C è D; se A non è B, C non è D. ◆ Avv. inversaménte, in senso o in ordine inverso: procedere ...
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opus
s. neutro lat. (propr. «opera, lavoro»), usato in ital. al masch. – 1. Termine che, seguito da un numero progressivo (e comunem. abbreviato in op.), è usato per indicare le composizioni musicali [...] Beethoven, Quartetto op. 131); può talvolta essere preceduto o addirittura sostituito dal nome o dall’iniziale del compilatore del catalogo (per es., Mozart, Sinfonia in sol min. K. 550, che ha il n. 550 nel catalogo di L. A. F. von Köchel). 2. Nella ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] moderni. c. Segno speciale, comunque impresso, che serve a dare validità o a garantire l’autenticità di uno scritto o stampato; per es., si chiama s. tipografico il segno che nei primi secoli della stampa i tipografi ponevano alla fine dei libri per ...
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industria
indùstria s. f. [dal lat. industria «attività, operosità», di etimologia incerta]. – 1. Operosità, diligenza ingegnosa, sia rivolta a raggiungere un particolare intento, sia come qualità abituale, [...] trasformare prodotti dell’agricoltura o dell’industria di occupazione in altri beni utili ai bisogni della vita (per es., l’industria alimentare, cartaria, meccanica, tessile); i. di prestazione, quelle rivolte alla produzione di servizî da mettere a ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...