ciclico
cìclico agg. [dal lat. cyclĭcus, gr. κυκλικός, der. di κύκλος «cerchio»] (pl. m. -ci). – Propriam., relativo al cerchio, o più esattamente a un ciclo inteso nel suo sign. più generale di linea [...] cicli, cioè inseriti sull’asse a due o più per ogni nodo. Fiore c. è quello che ha tutti i pezzi in cicli (per es. le liliacee), contrapp. a fiore aciclico e emiciclico, in cui i pezzi sono disposti tutti o in parte lungo una spirale. 2. In chimica ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] parlato a lungo; schioccare la l.; far vedere la l. (per es., al medico); mostrare, tirare fuori la lingua (anche come atto di lingua che, o non è più usata da nessuno (come, per es., il gotico), o, pur essendo adoperata da persone che l’apprendono ...
Leggi Tutto
filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] struttura considerata e la lascia tutta da una parte, spec. quando s’intenda assumere il piano come riferimento per determinate misurazioni (per es.: a distanza di 3 m dal f. muro, ecc.). 5. ant. Fila: Come li augei che vernan lungo ’l Nilo, Alcuna ...
Leggi Tutto
neutralizzazione
neutraliżżazióne s. f. [der. di neutralizzare]. – L’atto, il fatto di neutralizzare o di essere neutralizzato, nei varî sign. del verbo: 1. In diritto internazionale, la condizione giuridica [...] si trovano due unità linguistiche (fonemi, morfemi, strutture sintattiche, ecc.) normalmente distinte, allorché la loro distinzione venga meno: per es., in italiano, è aperta ed é chiusa si oppongono in sillaba tonica, mentre in sillaba atona la loro ...
Leggi Tutto
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. [...] ., i fiori ligulati dei girasoli e delle dalie). d. In chimica, di sostanza che non presenta reazione acida o basica, come, per es., le soluzioni acquose dei sali degli acidi forti e delle basi forti (cloruro di sodio, ecc.); in partic., dal punto di ...
Leggi Tutto
pilota
pilòta s. m. [da una forma originaria pedota, pedoto (v.), che prob. risale a una voce greca non conosciuta, connessa forse con πύλη nel sign. di «entrata del porto» e poi raccostata a πούς ποδός [...] frequenza p., quella di un segnale di definite caratteristiche che viene utilizzato per scopi di regolazione o di controllo (per es., per conoscere se una via di trasmissione a più canali sia interrotta, se l’attenuazione di un certo collegamento sia ...
Leggi Tutto
dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, [...] ed è perciò in primo luogo il caso del compl. di termine (es., lat. dare patri «dare al padre»); per analogia, si parla il vantaggio o il danno che deriva alla persona espressa nel dativo (per es.: «non è per me che lo faccio ma per voi»), e il ...
Leggi Tutto
attacco
s. m. [der. di attaccare] (pl. -chi). – 1. a. L’attaccare, il modo di attaccare e il punto dove una cosa si attacca o due cose si congiungono insieme: l’a. delle maniche; un a. fatto bene; attacchi [...] ottenere un’occlusione perfetta, poi bruscamente si allontanano in modo da produrre un’esplosione glottidale, e quindi cominciano a vibrare (per es., in tedesco e, talvolta, in italiano, come nel nesso una amica, in cui la seconda a è preceduta da un ...
Leggi Tutto
catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] anelli di grandezza e spessore relativamente piccoli (maggiori però che nelle catenine o catenelle), sia per tenervi appeso qualcosa, come per es. la c. (d’oro, d’argento) dell’orologio, sia come monile da portarsi al collo o al polso: un medaglione ...
Leggi Tutto
indicatore
indicatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo indicator -oris]. – 1. Chi indica; più spesso, dispositivo, apparecchio, scritta o altro elemento che indica o segnala qualche cosa: indicatori [...] serve a indicare il valore della grandezza misurata, oppure a indicare particolari condizioni legate alla grandezza in questione (per es., che una certa condizione non è soddisfatta): in questo caso, in luogo di uno strumento a indice, l’indicatore ...
Leggi Tutto
Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...