diagramma
s. m. [dal lat. diagramma, gr. διάγραμμα «disegno», der. di διαγράϕω «disegnare», comp. di διά «attraverso» e γράϕω «scrivere»] (pl. -i). – 1. Schema grafico che ha lo scopo di rappresentare [...] , schema grafico della sequenza di operazioni da compiere, per es. in un processo industriale, in cui ciascuna operazione è indicata classi, e poi generalizzata per visualizzare, per es., i risultati di ricerche statistiche: tale metodo impiega ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] di origine, l’arme di una famiglia inquartata in quella di un’altra famiglia, che discende o ritiene di discendere dalla prima (per es., l’arme di Sassonia in quella dei duchi di Savoia); anche l’arme che presenta uno smalto o una figura propria del ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] minore che alterano (o non alterano) le stesse note (per es., do maggiore e la minore, re maggiore e si minore); t basati su scale differenziate da una sola alterazione di note (per es., do maggiore e sol maggiore, che ha alterata soltanto la nota ...
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cadenza
cadènza s. f. [der. di cadere]. – 1. a. Modulazione della voce e del suono nel canto, in un passo musicale, nel periodo, nel verso, prima della pausa; clausola ritmica: parlare, cantare con c. [...] , in genere, frequenza regolare di ripetizione o di successione (per es., nella marcia, il numero dei passi che si fanno in un o di quella da proiezione (per i film a passo normale, per es., la cadenza è di 24 fotogrammi al secondo). 4. Con sign. ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] f. In numismatica, con l’espressione al t. di si indica il numero delle monete che si ricavano da un determinato peso di metallo: per es., il fiorino coniato nel 1253 a Firenze era al t. di 96 per libbra; cioè si impiegava una libbra (0,339 kg) d’oro ...
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incontro2
incóntro2 s. m. [der. di incontrare]. – 1. a. Il fatto d’incontrare, d’incontrarsi casualmente, di due o più persone: un i. imprevisto, impensato; un i. felice, fortunato, noioso, sgradito; [...] cui derivino conseguenze importanti: il loro primo i. (per es. di due fidanzati); quell’i. decise della sua vita. un i. ad alto livello; i. collegiale; i. bilaterali (per es., tra il presidente del Consiglio e i rappresentanti dei singoli partiti per ...
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convertitore
convertitóre s. m. [der. di convertire; i sign. tecnici sono modellati sull’ingl. converter]. – 1. (f. -trice) Chi converte alla fede: messer santo Francesco fu grande c. d’anime (Fra Giordano). [...] a. In chimica, apparecchio ove avvengono reazioni di conversione o anche semplicemente trasformazioni di un composto in un altro (per es., i c. di Parson, di Ostwald, ecc., nei quali si fa avvenire la trasformazione dell’ammoniaca in ossido di azoto ...
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idro-
(davanti a vocale idr-) [dal gr. ὕδωρ «acqua», in composti ὑδρο-; lat. scient. hydro-]. – Primo elemento compositivo di numerose parole dotte e termini scientifici, derivati dal greco (come idrofobo, [...] In nomi di composti chimici inorganici indica la presenza di atomi di idrogeno, di solito a funzione acida (per es., idrocarbonile) o la presenza di acqua (soluzione idroalcolica), e, nei minerali, di gruppi ossidrilici. In chimica organica indica: a ...
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xeno-
xèno- (davanti a vocale xèn-) [dal gr. ξένος «straniero, ospite»]. – Primo elemento di parole composte della moderna terminologia dotta e scientifica, italiana e latina, nelle quali significa «straniero» [...] in xenofobo, xenoblasti) «estraneo» (per es. in xenomorfosi), «ospite» (per es. in xenobiosi), «strano» (per es. in xenopterigi). In mineralogia, si trova preposto al nome di taluni minerali, o rari, o scoperti molto tardi, o con proprietà non usuali ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., [...] di immagine o imagine (v. imago2). b. In botanica, fiore p., sinon. di fiore completo, costituito cioè da almeno 5 verticilli, come per es. quello dei cerasti che è formato da un verticillo di sepali, uno di petali, due di stami e uno di carpelli. Si ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...