inguinale
agg. [dal lat. inguinalis]. – In anatomia, dell’inguine: regione i.; erniainguinale. In zoologia, pori i., organi cutanei, di ignoto significato funzionale, situati sulla superficie ventrale [...] delle cosce e della regione inguinale delle lucertole. ...
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erniaèrnia s. f. [dal lat. hernia]. – 1. In patologia, fuoriuscita o dislocamento, congenito o acquisito, di un organo o sua parte, dalla propria cavità naturale o dal suo contesto anatomico: e. addominale, [...] specificazioni, il termine indica, in genere, le ernie addominali esterne, che interessano solitamente un’ansa dell’ così a sporgere esternamente in sedi spesso caratteristiche (e. inguinale, e. scrotale, e. crurale), rimanendo però rivestita dal ...
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parainguinale
agg. [comp. di para-2 e (ernia) inguinale]. – Ernia p.: rara varietà di ernia della regione inguinale, nella quale i visceri erniati percorrono un tragitto indipendente dal canale inguinale. ...
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erniario
erniàrio agg. [der. di ernia]. – Relativo all’ernia: cinto e. (v. cinto2); sacco e., estroflessione contenente un’ernia; porte e., le zone meno resistenti della parete addominale (ombelico, [...] regione inguinale), sedi elettive delle ernie. Raro come sost., chi soffre d’ernia. ...
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inguinoscrotale
agg. [comp. di inguine e scrotale]. – Nel linguaggio medico, che interessa l’inguine e lo scroto insieme: ernia i., varietà di erniainguinale (detta anche oscheocele) nella quale il [...] viscere erniato raggiunge lo scroto. ...
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scrotale
agg. [der. di scroto]. – Dello scroto: borsa s., o sacco s., lo scroto stesso; ernia s. (o inguino-scrotale), varietà di erniainguinale, congenita o acquisita, in cui il viscere erniato giunge [...] a occupare lo scroto; per estens., lingua s., alterazione della mucosa della lingua, che presenta profonde solcature variamente orientate e che ricorda quelle che caratterizzano la pelle dello scroto ...
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funicolare1
funicolare1 agg. [der. di funicolo]. – In anatomia e in patologia, del funicolo, che riguarda il funicolo (per lo più con riferimento al funicolo spermatico): arteria f.; ernia f., varietà [...] di erniainguinale. ...
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ernio-laparatomia
èrnio-laparatomìa s. f. [comp. di ernia e laparatomia]. – In chirurgia, apertura della cavità peritoneale nel corso di un intervento per erniainguinale, eseguita per sezionare aderenze [...] che dal sacco erniario si affondano nell’addome o per asportare l’appendice attraverso la stessa incisione cutanea ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] , normale. È ormai usato, in questo sign., solo in due sensi specifici: a. In medicina, r. di un’ernia (inguinale), r. di un prolasso, intervento operatorio, o anche semplicemente manuale, esterno, attuato per ricollocare un viscere nella sua sede ...
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bubbonocele
bubbonocèle s. m. [dal gr. βουβωνοκήλη, femm., comp. di βουβών «inguine» e κήλη «-cele1»; il mutamento di genere è dovuto all’analogia con gli altri composti in -cele1]. – Nel linguaggio [...] medico, ernia che fuoriesce dall’anello inguinale esterno. ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle cellule del cilindro corticale; nei casi...
Chirurgo italiano (Pavia 1844 - Padova 1924), nipote di Angelo. Partecipò alla campagna del 1866, fu ferito a Villa Glori (1867). Ebbe le cattedre di clinica chirurgica di Pavia, Parma, Padova; senatore dal 1904. Con il suo metodo di operazione...