nosocomiale
noṡocomiale agg. [der. di nosocomio]. – Relativo al nosocomio, che è proprio dei nosocomî; è usato spec. nelle locuz. malattie e febbri n. per indicare le malattie da infezione (come, per [...] es., l’erisipela, la setticemia, la febbre puerperale e le varie forme di cancrena), che, nell’epoca precedente alle scoperte dell’antisepsi e dell’asepsi, si potevano contrarre facilmente negli ospedali, a causa del basso livello igienico ...
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timite
s. f. [der. di timo2, col suff. medico -ite]. – In medicina, ogni processo infiammatorio acuto o cronico a carico del timo: le forme acute consistono in una reazione infiammatoria, talora suppurativa, [...] per lo più secondaria a infezioni acute (erisipela, difterite, varicella, ecc.); le forme croniche conseguono a malattie infettive acute e croniche, soprattutto tubercolosi e più raram. sifilide, e possono evolvere in forma atrofica o ipertrofica. ...
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Infiammazione acuta della pelle (a livello del derma) e anche delle mucose, determinata dallo streptococco e caratterizzata da arrossamento che si sposta e tende a diffondersi, via via che regredisce nella zona iniziale; può manifestarsi in...
Lo streptococco, che sostiene questa affezione, è tra i germi più sensibili alla penicillina e ai sulfamidici; pertanto questi farmaci trovano utilissimo impiego nella cura eziologica della erisipela. Particolarmente effcace è la penicillina...