ortodossia /ortodo's:ia/ s. f. [dal gr. orthodoksía, da orthódoksos "ortodosso"]. - 1. (teol.) [conformità a una determinata religione o chiesa della quale si accetta integralmente la dottrina] ↔ dissidenza, [...] eterodossia. ↑ eresia, scisma. 2. (estens.) [complesso dei principi di un partito, di una scuola scientifica e sim.: l'o. marxista, freudiana] ≈ credo, fede, ideologia, paradigma, sistema. ...
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inquisizione /inkwizi'tsjone/ s. f. [dal lat. inquisitio -onis "indagine"]. - 1. (con iniziale maiusc.) (stor.) a. [attività svolta dall'autorità ecclesiastica per la repressione dell'eresia]. b. (estens.) [...] [organismo ecclesiastico delegato a tale compito] ≈ tribunale ecclesiastico. 2. (estens.) [successione incalzante di domande] ≈ interrogatorio ...
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sacrilegio /sakri'lɛdʒo/ s. m. [dal lat. sacrilegium, der. di sacrilĕgus "sacrilego"]. - 1. (relig.) [atto, comportamento o discorso che offende una persona, un luogo o una cosa ritenuti sacri: fare s.; [...] 2. (fig.) [mancanza di rispetto verso persone, cose, valori spirituali o culturali, artistici, ecc.: negargli la pensione di invalidità è stato proprio un s.] ≈ delitto, eresia, peccato (mortale), profanazione. ↓ irriverenza. ‖ bassezza, nefandezza. ...
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Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può invece dirsi eretica una posizione dottrinale, che si limiti a impugnare una conclusione teologica,...
eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue dall'errore, che è invece dottrina...