monofisita
monofiṡita s. m. e f. [dal gr. μονοϕυσῖται, plur., comp. di μονο- «mono-» e ϕύσις «natura»] (pl. m. -i). – Nella storia del cristianesimo, denominazione di coloro che ammettevano in Gesù Cristo, [...] figlio di Dio incarnato, la sola natura divina. Anche come agg.: teoria, dottrina, eresia m.; sette monofisite. ...
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giudaizzante
giudaiżżante agg. e s. m. [part. pres. di giudaizzare]. – In senso ampio, termine con cui sono qualificati i cristiani che, per una ragione o per l’altra, hanno mantenuto credenze o riti [...] antitrinitarie in campo cattolico e riformato; in Russia, alla fine del sec. 15°, furono così chiamati i seguaci dell’eresia antitrinitaria (presenti soprattutto alla corte del granduca di Mosca Ivan III), i quali si ispiravano a libri cabalistici e ...
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a divinis
locuz. lat. (propr. «dagli atti divini» del culto). – Nel diritto canonico, sospensione a divinis (e analogam. sospendere a d.), pena d’interdizione da ogni potere di ordine, comminata dall’autorità [...] ecclesiastica al chierico in taluni casi (per sospetto di eresia, per concubinato continuato nonostante l’ammonizione, per abbandono o conservazione illegittima di beneficio o dignità ecclesiastica, ecc.). ...
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convincere
convìncere v. tr. [dal lat. convincĕre, comp. di con- e vincĕre «vincere»] (coniug. come vincere). – 1. a. Indurre uno a riconoscere una cosa, ad ammettere un fatto, vincendo con prove o con [...] con prove inoppugnabili la colpevolezza di una persona: c. uno di frode, di malafede, di un reato; fu convinto di eresia. ◆ Part. pres. convincènte, anche come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. convinto, anche come agg.; in partic., reo convinto ...
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semiariano
agg. e s. m. [comp. di semi- e ariano2]. – Proprio del semiarianesimo: eresia s.; formula cristologica s.; come sost., seguace del semiarianesimo (è meno com. di omoiusiano o omeusiano). ...
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incriminare
v. tr. [dal lat. mediev. incriminare, der. di crimen -mĭnis «crimine»] (io incrìmino, ecc.). – Imputare di un reato, mettere sotto accusa: il pubblico ministero incriminò il teste per falsa [...] testimonianza; estens.: i. una dottrina di eresia. Usato assol., e riferito a un’azione, a un fatto, considerare come reato: lo spaccio di droga è incriminato dalle leggi in materia di stupefacenti. ◆ Part. pass. incriminato, anche come agg., ...
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cataro
càtaro s. m. e agg. [dal lat. mediev. catharus, gr. καϑαρός «puro»]. – Appartenente alla setta dei catari, nome col quale sono comunem. indicati gli eretici dualisti medievali (detti anche albigesi, [...] morale fondato sull’antitesi tra bene e male, spirito e materia, e su un esasperato ascetismo (condanna del matrimonio, della procreazione, della proprietà privata, della guerra, ecc.). Come agg., dei catari, relativo ai catari: l’eresia catara. ...
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niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico [...] di Nicea (maggio-giugno 325) che condannò l’eresia di Ario, proclamando il Figlio consustanziale a Dio Padre: con le aggiunte apportatevi dal II concilio ecumenico (Costantinopoli, 381) è la formula di fede tuttora in uso, nota come simbolo niceno- ...
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montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, [...] l’Africa romana e altrove: si può considerare una reviviscenza del primo profetismo dell’età apostolica, cui si ricollega esplicitamente Montano, il quale prevedeva l’imminente fine del mondo con la discesa ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., [...] nel diritto canonico cattolico, l’abbandono totale (diverso quindi dall’eresia, che è abbandono parziale) della fede da parte di un battezzato, manifestato esteriormente in modi non equivoci e con la volontà e coscienza di abbandonarla (il passaggio ...
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Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può invece dirsi eretica una posizione dottrinale, che si limiti a impugnare una conclusione teologica,...
eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue dall'errore, che è invece dottrina...