estirpatore
estirpatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo extirpator -oris]. – 1. Chi, o che, estirpa, in senso proprio e fig.: strumento e.; farsi e. di un’eresia. 2. Macchina agricola destinata [...] a distruggere le erbe infestanti mediante tagli pressoché orizzontali operati nel terreno da vanghegge affiancate ...
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adamitico
adamìtico agg. (pl. m. -ci). – 1. Di Adamo, nella locuz. fig. scherz. in costume a., o in abito a., nudo. 2. Degli adamiti: la setta, l’eresia adamitica. ...
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omeista
s. m. [der. di omei2] (pl. -i). – Seguace dell’omeismo; per lo più usato al plur., come sinon. di omei2. Anche come agg.: l’eresia omeista. ...
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iconoclastico
iconoclàstico agg. [der. di iconoclasta, iconoclastia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’iconoclastia: eresia i., lotte i., decreti iconoclastici. 2. Proprio degli iconoclasti, anche in senso [...] fig.: furia i., atteggiamenti iconoclastici ...
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scagionare
v. tr. [der. di cagione, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scagióno, ecc.). – Dimostrare che una persona non è colpevole di quanto le viene attribuito: fu scagionato dall’accusa di furto; le [...] che mi scagioni (Dante); anche come rifl.: devi cercare di scagionarti; e precisando: scagionarsi da un’accusa, da una calunnia; si trovava stretto tra due urgenze, scagionarsi dall’accusa di eresia e allontanar da sé il sospetto di omicidio (Eco). ...
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nestoriano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Nestorianus]. – 1. agg. Di Nestòrio, relativo a Nestorio e al nestorianesimo: dottrina, eresia nestoriana. 2. s. m. Seguace, antico o moderno, della dottrina [...] di Nestorio ...
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amalriciano
(o amauriciano) agg. e s. m. – Relativo al filosofo e teologo fr. Amalrico o Amaurico di Bène († 1206), accusato di eresia, le cui teorie furono condannate e i seguaci arsi sul rogo: le dottrine [...] a.; la condanna degli a., cioè dei suoi seguaci ...
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antropolatria
antropolatrìa s. f. [comp. di antropo- e -latria; cfr. il lat. eccles. anthropolatra, gr. ἀνϑρωπολάτρης «seguace dell’eresia nestoriana dell’antropolatria»]. – Culto o venerazione esagerata [...] dell’uomo o di un particolare uomo (di antropolatria venivano accusati i nestoriani, che in Cristo consideravano separato l’uomo dalla sostanza divina) ...
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ubiquita
ubiquità s. f. [dal lat. mediev. ubiquitas -atis (der. del lat. ubīque «in ogni luogo»), sull’esempio del fr. ubiquité e dell’ingl. ubiquity]. – 1. a. L’essere contemporaneamente in ogni luogo, [...] : quell’uomo è presente dappertutto, come se avesse il dono dell’u.; fam., non ho il dono dell’u.!, non posso essere in più luoghi al tempo stesso. 2. L’eresia degli ubiquitarî. 3. In ecologia, carattere degli animali e delle piante ubiquiste. ...
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idra
s. f. [dal lat. hydra, gr. ὕδρα, der. di ὕδωρ «acqua»]. – 1. a. Mostruoso serpente mitologico (propr. Idra di Lerna) con molte teste (da tre a nove e più, secondo le varie leggende), le quali rinascevano [...] alla società e che per la sua stessa forza e diffusione sia difficile da estirpare: l’i. del vizio, dell’eresia, della droga, della malavita, ecc. 2. Presso gli antichi, nome di un serpentello acquatico non bene identificato, creduto velenoso: Tre ...
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Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può invece dirsi eretica una posizione dottrinale, che si limiti a impugnare una conclusione teologica,...
eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue dall'errore, che è invece dottrina...