marrubio
marrùbio (anche marròbio, marròbbio, maròbbio) s. m. [dal lat. marrubium, marruvium (e altre varianti), di origine sconosciuta]. – 1. In botanica, genere di labiate comprendente una quarantina [...] febbrifugo e tonico amaro. 2. M. acquatico, nome di un’altra labiata, detta anche erba sega (Lycopus europaeus), pianta erbacea rizomatosa perenne che vive nei prati umidi o lungo i fossi, con foglie inferiori a lamina profondamente lobata e piccoli ...
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cavolo
càvolo s. m. [voce di origine merid.: lat. tardo caulus, dal gr. καυλός «fusto, stelo, cavolo», da cui pure il lat. caulis: v. caule]. – 1. Pianta erbacea delle crocifere (Brassica oleracea), [...] della cosa più povera e tener nascosto il meglio. 4. Nome di altre piante: a. C. di lupo: pianta erbacea (Helleborus foetidus), più nota come elleboro puzzolente. b. C. marittimo: erba perenne delle crocifere (Crambe maritima), con foglie simili ...
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prateria
praterìa s. f. [der. di prato]. – 1. Vasta estensione di terreno, per lo più pianeggiante, occupata da prati: ampia, immensa, sconfinata p.; le p. dell’America Settentrionale; talora anche sinon. [...] (per es., le p. di altitudine, le p. xeriche, ecc.). Sotto l’aspetto fitogeografico, è una cenosi erbacea, tipica di regioni pianeggianti, di estensione variabile in rapporto alla situazione orografica (per es., savane, steppe, pascoli); la sua ...
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pianta
1. MAPPA Nel linguaggio comune, una PIANTA è un organismo vegetale costituito da radici, fusto e foglie, o anche da fiori e frutti; il termine è spesso usato come sinonimo di albero, ma rispetto [...] tra loro grazie a diversi tipi di ciclo vitale (p. annua, perenne, sempreverde), alla forma e all’aspetto (p. erbacea, legnosa, d’alto fusto, di basso fusto), all’utilizzo (p. officinale, medicinale, ornamentale) o all’habitat (p. acquatica, esotica ...
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diserbante
diṡerbante agg. e s. m. [part. pres. di diserbare]. – Nome generico di varî prodotti inorganici o organici (clorati, carbamati, composti arsenicali, derivati dell’urea, ecc.) tossici per la [...] vegetazione erbacea; alcuni, dotati di azione selettiva, vengono utilizzati per liberare le colture da piante infestanti, mentre quelli ad azione totale vengono usati per diserbare sedi stradali, massicciate ferroviarie, ecc. Meno com. il sinon. ...
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pungitopo
pungitòpo (o pugnitòpo) s. m. [comp. di pungere e topo]. – Suffrutice della famiglia liliacee (Ruscus aculeatus), detto anche rusco, alto fino a 6-8 dm, comune nei lecceti e nei boschi caducifogli [...] un centimetro. Si coltiva per ornamento, e in occasione delle feste di Natale e Capodanno se ne adornano le abitazioni; i giovani getti, ancora di consistenza erbacea, si mangiano come gli asparagi e il rizoma con le radici è usato come diuretico. ...
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patata
s. f. [dallo spagn. patata, der. del quechua papa, nome originario della pianta (con il quale viene indicata in tutta l’America latina), modificatosi per incrocio con il nome della batata, dovuto [...] alla somiglianza dei loro tuberi]. – 1. a. Pianta erbacea delle solanacee (Solanum tuberosum), originaria delle regioni andine del Sud America e presente in forme selvatiche dagli stati meridionali degli Stati Uniti fino al Cile e all’Argentina, ...
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plurienne
plurïènne agg. [comp. di pluri- e -enne]. – In botanica, detto di pianta, erbacea o legnosa, che dopo un periodo di vita vegetativa lungo almeno due anni fiorisce e fruttifica una sola volta [...] e poi muore ...
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bietolone
bietolóne s. m. [propr. accr. di bietola]. – 1. Pianta erbacea della famiglia chenopodiacee, nota anche col nome di atreplice; è per lo più indicata come b. rosso o dei giardini. 2. fig. (f. [...] -a) Persona insulsa e sciocca, semplicione: quel b. di suo figlio Rocco si era lasciato irretire dentro le gonnelle della Mangiacarrubbe (Verga) ...
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ocrea
òcrea s. f. [dal lat. ocreae -arum, plur.]. – 1. Al plur., schinieri a lamine di bronzo usati anticam. dai soldati romani. 2. Per estens., in botanica, guaina erbacea o carnosa presente in quasi [...] tutte le poligonacee, formata da due stipole fuse insieme, che abbraccia tutt’intorno l’internodio del fusto o del ramo per un tratto più o meno lungo al di sopra dell’inserzione della foglia ...
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Vegetazione erbacea dominata dalla covetta dei prati (Cynosurus cristatus), tipica dei prati-pascoli, ovvero di appezzamenti utilizzati come pascolo in primavera e sfalciati nel periodo estivo, per produrre fieno.
Vegetazione erbacea dominata da una o più specie del genere delle Poacee Festuca, diffusa nell’emisfero boreale, soprattutto nelle regioni temperato-fredde. I f. sono spesso utilizzati come pascolo, il loro insediamento può essere favorito...