prosciugare
v. tr. [der. di asciugare, con sostituzione di prefisso] (io prosciugo, tu prosciughi, ecc.). – 1. Asciugare interamente, rendere asciutto: p. una palude; un vento caldo che prosciuga il [...] a poco s’è prosciugato. 2. fig. a. Privare, svuotare del denaro, impoverire: p. le tasche, il patrimonio, l’erario; intr. pron.: le casse dello stato sono in pericolo di prosciugarsi. b. Inaridire il corpo, renderlo magro, asciutto: figura magrolina ...
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debitore
debitóre agg. e s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [dal lat. debĭtor -oris, der. di debere «dovere», part. pass. debĭtus]. – Chi è tenuto a dare o a fare qualcosa a qualcuno, chi ha dei debiti; con [...] sono d. a te) di cento euro; è un mio d. (cioè un d. verso di me); i d. dello stato, dell’erario; d. sollecito, moroso, puntuale nei pagamenti; un d. insolvibile; restare, riconoscersi debitore. Per estens., essere d. di una risposta, di una visita ...
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introitare
v. tr. [der. di introito] (io intròito, ecc.). – Propr., introdurre, ma usato soltanto con le due seguenti accezioni: 1. burocr. Incassare, riscuotere, soprattutto con riferimento a enti o [...] uffici pubblici: le somme introitate dall’erario, dalla segreteria comunale. 2. Nel linguaggio forense, i. una causa a sentenza (frase adoperata per lo più nella forma passiva), assumere, da parte del giudice, la causa per la decisione. ...
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rimpolpare
v. tr. [der. di polpa, col pref. rin-] (io rimpólpo, ecc.). – Rifare la polpa, rimettere in carne o in polpa (più com. di impolpare): un mese di riposo e di vitto speciale lo ha rimpolpato; [...] con la particella pron., rimpolparsi, rimettersi in carne. In usi fig., rendere più ricco, più abbondante, ampliare: r. l’erario; r. un discorso, un articolo, aggiungendovi qualche altro argomento. ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti [...] con i contribuenti: avidità, esosità del f.; litigare col fisco. 2. ant. Erario, spec. nelle locuz. porre nel f., incamerare nel f., confiscare. 3. ant. La legge e, in concr., il magistrato che nell’interesse pubblico vigila all’applicazione di essa. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] e quindi lo stesso denaro (così, corso o valuta di camera era detto il prezzo a cui le camere ricevevano il denaro dovuto all’erario, corrispondente all’attuale corso legale). Con l’uno o con l’altro di questi sign. originarî, il termine è stato o è ...
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camerale
agg. [dal lat. mediev. cameralis, der. di camĕra nel sign. di «erario1»]. – 1. Della camera; in partic., della camera del lavoro: riunione c.; disposizione c.; oppure delle camere di commercio, [...] meno com., della camera come organo legislativo: funzionarî c.; i regolamenti camerali. 2. Della camera, nel sign. medievale di erario, di amministrazione dello stato: archivio c., beni c.; dottrine c. (v. cameralismo). Nell’uso odierno, scrittura c ...
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vacabile
vacàbile agg. [der. di vacare]. – Che può essere o rendersi o essere dichiarato vacante: cariche vacabili. Nello Stato Pontificio dei secoli passati, benefici, uffici venali v., i benefici e [...] procuratori, segretari, cancellieri, ecc.) concessi a vita e non trasmissibili che i pontefici, per far fronte a necessità di erario (difesa contro i Turchi, ecc.), alienavano per determinate somme o per ottenere prestiti (prestiti v.); monti v., gli ...
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vacante
agg. [dal lat. vacans -antis, part. pres. di vacare «essere libero»]. – 1. Di ufficio, carica, dignità privi temporaneamente del titolare, e quindi liberi, disponibili: attualmente il posto di [...] possesso e ad acquistarne poi la proprietà attraverso l’usucapione (una legge di Augusto stabilì più tardi che fossero devoluti all’erario). c. Libero, in espressioni come ore v., ore libere, ore di riposo. d. Privo: Come quel fiume ... Che si chiama ...
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ristorare
v. tr. [lat. restaurare; cfr. restaurare] (io ristòro, ecc.). – 1. ant. Restaurare: r. una città, una chiesa rovinata. Fig.: r. l’ordine, la disciplina. 2. letter. Di danni, ripararli, compensarli, [...] Letter. o raro, in usi fig.: r. le forze dell’animo, della mente; r. il coraggio, la fiducia; r. le finanze, l’erario, colmandone le deficienze. 4. rifl. Prendere cibo, o bevande o riposo o altro per riacquistare le forze: se hai fame, ristòrati con ...
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In origine, il tesoro e archivio del popolo romano, conservato nel tempio di Saturno nel Foro, e perciò detto, oltre che aerarium publicum o populi Romani, anche aerarium Saturni. Vi si conservavano i proventi delle imposte, dei tributi, delle...
Bait al-Māl Denominazione («casa del tesoro») dell’erario nello Stato musulmano. La sua istituzione è fatta risalire al califfo ‛Omar; i proventi consistevano nelle imposte fondiarie (kharāǵ), nel testatico (gizya), nell’elemosina legale (zakāt),...