f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] per allungamento del tratto verticale, è derivata in epoca tardoromana la forma dell’f minuscola. Nella lingua philosophia, dal gr. ϕιλοσοϕία, s’era confuso con f già in età imperiale); poche le f italiane d’altra origine (es. raffio, dal ted ...
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cenatico
cenàtico s. m. [dal lat. tardo cenatĭcum, der. di cenare «cenare»] (pl. -ci). – Nell’età romana imperiale e in epoca feudale, imposizione fatta agli abitanti di un territorio di fornire in determinate [...] circostanze un pasto o l’equivalente in denaro a truppe di passaggio ...
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medaglione
medaglióne s. m. [accr. di medaglia]. – 1. Grossa medaglia. 2. Nome dato in epoca moderna a quei prodotti, d’oro, argento e bronzo, della zecca imperiale romana che, per modulo e peso, si [...] distinguono dalle monete e rivelano una tecnica di conio e un’arte d’incisione più accurate (la loro destinazione è incerta e si discute se fossero vere monete oppure medaglie commemorative, insegne militari, ...
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Nell'esercito romano dell'epoca imperiale gli actarii o actuarii erano funzionarî addetti all'intendenza e al commissariato. Oggi è chiamato attuario lo specialista incaricato di studiare l'ordinamento tecnico delle compagnie di assicurazione...
Erudito romano di epoca imperiale (3º o 4º sec. d. C.), noto a noi attraverso gli scritti di Giovanni Lido. Scrisse un libro De signis, uno sull'interpretazione dei tuoni e uno sulla Etrusca disciplina, in cui trattava dell'aruspicina etrusca.