limbo
s. m. [dal lat. limbus «lembo»]. – 1. a. ant. Lembo, orlo. In partic.: la parte estrema del contorno d’un astro; il bordo del cerchio graduato di uno strumento, e sim. b. In anatomia, margine, [...] peccato originale, come si è ritenuto, per es., avvenisse ai bambini morti senza il battesimo (cfr. anche i noti versi di un epigramma del Machiavelli: La notte che morì Pier Soderini, L’anima andò de l’inferno a la bocca; Gridò Pluton: – Ch’inferno ...
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mordace
agg. [dal lat. mordax -acis, der. di mordēre «mordere»]. – 1. a. Che, per sua natura, è pronto a mordere: cane m.; Simil battaglia fa la mosca audace Contra il mastin ...: Negli occhi il punge [...] criticare gli altri!; anche, di ciò che è frutto o espressione di tale atteggiamento: parole, frasi m.; una risposta m.; satira, epigramma mordace. 2. s. m. Pezzo di metallo dolce (rame, piombo, ecc.) che viene posto tra la superficie di un pezzo già ...
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mordacita
mordacità s. f. [dal lat. mordacĭtas -atis]. – L’esser mordace; aggressività pungente e maligna: giudicare, criticare con m.; m. di un epigramma, di una satira, di una frase, di un’allusione. ...
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salace
agg. [dal lat. salax -acis, propr. «pronto a saltare addosso, pieno di libidine», der. di salire «saltare»], letter. – 1. ant. Che eccita la libidine, afrodisiaco: la s. eruca, e l’umil bieta [...] , discorsi s.; una storiella molto salace. 3. Con uso improprio (per accostamento paretimologico a sale, salato), mordace, pungente: un commento s.; un epigramma s.; versi salaci. ◆ Avv. salaceménte, in modo salace: una battuta salacemente allusiva. ...
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plagio
plàgio s. m. [dal lat. tardo, giur., plagium, der. del gr. πλάγιον «sotterfugio», neutro sostantivato dell’agg. πλάγιος «obliquo»; in latino il termine aveva il sign. 1, e da esso deriva il sign. [...] 2; il sign. 3 si fa risalire a un uso che di plagiarius si trova in Marziale, il quale in un suo epigramma così qualifica un suo amico poeta che andava leggendo in pubblico i suoi versi spacciandoli per proprî]. – 1. Nel diritto romano, la riduzione ...
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si natura negat, facit indignatio versum
〈... indin’n’àzzio ...〉 (lat. «anche se non lo concede la natura, è l’indignazione che mi fa poeta»). – Espressione che costituisce un celebre verso di Giovenale [...] (Satira I, v. 79), assunta di solito quasi a epigramma dell’opera del poeta, in quanto ne sintetizza il carattere fondamentale, cioè il moralismo sferzante; è talvolta citata, in senso estens., con riferimento ad altri poeti, o anche con valore ...
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pasquinata
s. f. [dal nome di Pasquino dato popolarmente, per ignoti motivi, a una statua mutila, copia di originale greco, situata in un angolo dell’attuale palazzo Braschi, a Roma]. – 1. Denominazione [...] della satira politica, dotta e popolaresca, sia impersonale sia messa in bocca allo stesso Pasquino. 2. estens. Satira o epigramma in genere di tono mordace o ingiurioso, spec. di contenuto politico: la città d’Abdera ... era da tanti veneficii ...
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Originariamente iscrizione, specialmente funeraria, poi componimento poetico mirante a fermare in breve il ricordo di una vita, di una impresa, di un’offerta ecc.; il significato di «piccolo componimento mordace» appare in età romana.
La tradizione...
Architetto greco; un epigramma copiato da Ciriaco d'Ancona lo celebra come costruttore del famoso tempio di Adriano a Cizico, uno dei piu grandi dell'antichità (lungo 100 m e largo 30) con colonne corinzie (6 sulla fronte e 15 in lunghezza)...