biliare
agg. [der. di bile]. – Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile. Acidi b.: composti organici steroidi, prodotti finali del metabolismo del colesterolo; il principale è l’acido colico, [...] cellule epiteliali del fegato, si anastomizzano tra loro e confluiscono in 2 o 3 grossi collettori a formare il dotto epatico; questo, che è unito alla cistifellea da un canale collaterale chiamato dotto cistico, si continua nel coledoco, che porta ...
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preepatico
preepàtico agg. [comp. di pre- e epatico] (pl. m. -ci). – In patologia, di fenomeno o manifestazione morbosa che compare quando, pur essendo più o meno integra la funzionalità epatica, esiste [...] una condizione abnorme extraepatica (per es., ittero emolitico) che crea un sovraccarico funzionale del fegato, la cui attività non può essere sufficiente a impedire la comparsa del fenomeno stesso ...
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colangiografia
colangiografìa s. f. [comp. di colangio- e -grafia]. – Metodo d’indagine radiologica delle vie biliari (coledoco, dotto cistico, dotto epatico, colecisti) che consiste nell’introduzione [...] di materiale radioopaco (olio iodato) nelle vie biliari, e nella successiva radioscopia e radiografia ...
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coledoco
colèdoco s. m. [dal gr. χοληδόχος, comp. di χολή «bile» e tema di δέχομαι «ricevere»] (pl. -chi). – In anatomia, condotto escretore della bile che fa seguito al dotto epatico e sbocca nel duodeno. ...
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meso
mèṡo s. m. [dal gr. μέσος «medio»]. – Denominazione generica di particolari formazioni anatomiche che risultano dall’unione di due lembi peritoneali e che collegano i visceri addominali e pelvici [...] alla parete interna della relativa cavità; per es., m. epatico, lamina mesodermica che, nello sviluppo embrionale, unisce l’intestino alla massa del mesoderma nella quale si sviluppa il fegato. ◆ Con lo stesso sign. e con riferimento al viscere col ...
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polso
pólso s. m. [lat. pŭlsus -us «battito», der. di pellĕre «battere, urtare, spingere», part. pass. pulsus]. – 1. In fisiologia, la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, e segnatamente [...] venoso, quello che si osserva a livello delle vene giugulari, in condizioni sia fisiologiche sia patologiche; p. epatico, variazione di volume del fegato determinata dalle variazioni emodinamiche correlate all’attività cardiaca. Con riguardo al ritmo ...
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aloe
àloe (o aloè) s. m. (nel sign. 1, talora femm.) [dal lat. alŏe, gr. ἀλόη, s. f.], invar. – 1. a. Pianta perenne della famiglia delle liliacee, appartenente all’omonimo genere (lat. scient. Aloe) [...] evaporazione: si presenta in masse amorfe, di colore vario dal nero al giallo verdastro, lucide (a. lucido) oppure opache (a. epatico), di odore aromatico e di sapore molto amaro, che di questa droga costituisce la più nota caratteristica (di qui le ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero [...] di A. Dürer; una bella collezione di rami di Salvator Rosa. 2. Seguìto da specificazioni, indica alcuni minerali di rame: r. epatico, r. paonazzo (o pavonazzo), r. variegato, sinonimi di bornite, nel primo caso per il colore bronzeo della frattura se ...
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Pertinente al fegato. Arteria e. L’arteria che irrora il fegato; nasce dal tronco celiaco e, raggiunto l’ilo del fegato, si biforca in due rami che danno origine alle arterie interlobulari. Dotto e. Il canale principale collocato all’ilo del...
epatico
Pertinente al fegato. Arteria e.: l’arteria che irrora il fegato; nasce dal tronco celiaco e, raggiunto l’ilo del fegato, si biforca in due rami che danno origine alle arterie interlobulari. Ascesso e.: lo stesso che epatite suppurativa,...