famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] convivenza, e che è produttivo di determinati effetti giuridici; capo f. (v. capofamiglia); consiglio di , dei caratteri a bastone, ecc. f. In matematica, insieme di enti che godono delle stesse o di analoghe proprietà, che hanno caratteri comuni, ...
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manomorta
manomòrta (meno com. 'mano mòrta') s. f. [comp. di mano «potestà, potere», e il f. di morto, calco del fr. mainmorte «possesso permanente»] (pl. manimòrte, meno com. mani mòrte). – Nell’ordinamento [...] diritto del signore di succedere al vassallo morto senza eredi maschi; i corpi morali (cioè gli entigiuridici) che non pagavano tassa di successione; i beni di questi enti. Dopo l’affrancazione dei servi della gleba, e fino ai sec. 18o e 19o (quando ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] se vuol conservare il titolo. 6. a. L’atto o il fatto giuridico sul quale si basa un diritto, o più genericam. la causa, t. pubblici o privati, emessi cioè dallo stato e dagli altri enti pubblici o da aziende private, e t. a reddito fisso o ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, [...] in sé ogni forma di organizzazione sociale: lo stato è il primo fondamentale o. giuridico; sono o. giuridici la Chiesa e gli enti pubblici minori; o. giuridici privati, quelli che collegano la propria ragion d’essere a particolari atteggiamenti della ...
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imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini [...] locali, a seconda che siano applicate dallo stato o dagli enti locali; i. dirette, quelle basate sulle manifestazioni immediate ), e a titolo oneroso o sugli affari, cioè sugli atti giuridici e documenti (per es., registro, bollo) e sugli scambî, ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] tra gli obblighi e i diritti di uno stato, o di un altro ente dotato di personalità giuridica internazionale, e quelli di uno o più altri stati o enti analoghi; rapporto di lavoro, tra lavoratore e datore di lavoro; r. processuale, tra i soggetti del ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. [...] panda è il s. della fondazione WWF. b. Nella scienza giuridica, ognuna di quelle formalità rituali che, spec. nelle civiltà più per convenzione in varie discipline a indicare determinati elementi, enti, grandezze, strumenti, operazioni e sim.: π è ...
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regolamento
regolaménto s. m. [der. di regolare2]. – 1. L’azione, l’operazione di regolare, il fatto di venire regolato, e il modo con cui si attua. Raro in riferimento a operazioni tecniche (in espressioni [...] specifico per indicare la definizione o sistemazione di rapporti giuridici, politici, economici e finanziarî: regolamento di competenza fonte di diritto subordinata alla legge), o anche da enti privati, per regolare determinati settori di attività, o ...
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contenzioso
contenzióso agg. e s. m. [dal lat. contentiosus, der. di contentio -onis «contrasto, contesa»; l’uso come s. m. è modellato sul fr. contentieux]. – 1. agg. a. letter. Litigioso, amante delle [...] civile degli agenti, funzionarî e impiegati dello stato e degli enti locali, per cui è competente la Corte dei conti; c Esteri che presta consulenza giuridica su questioni di diritto internazionale e coordina i servizî giuridici del ministero. C. ...
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voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla [...] potendo queste, in certi casi, produrre determinati effetti giuridici rispetto agli stati cui si riferiscono, e si distinguono voti, ma su sollecitazione degli stati o di altri enti internazionali. 2. Manifestazione della volontà dei componenti di un ...
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Diritto privato (p. 51). - A differenza del cod. civ. italiano del 1865, il codice 1942 ha dato alle associazioni (il termine "corporazione" è rimasto solo per indicare gli organismi dell'ordinamento sindacale fascista) una trattazione particolare....
Nuovo stato arabo formato dall'unione dell'Egitto e della Siria, proclamato il 1° febbraio 1958. La RAU ha in totale una superficie di poco meno di 1.200.000 km2 (Egitto 84,5%, Siria 15,5%) e una popolazione di circa 30.000.000 di ab. (Egitto...