biologista
agg. Che spiega fenomeni psicologici, sociali, culturali con fatti o dati biologici. ◆ «Anzitutto, sottolinea l’articolo [dell’Osservatore romano] non è condivisibile una interpretazione fisicista, [...] impulsi biologisti, vitalisti condivisi anche da non credenti. (Gian Enrico Rusconi, Stampa, 1° dicembre 2004, p. 26, » disponibile alla tecnoscienza, che seleziona ed estingue «i più innocenti», i non nati, «l’umanità diventa sempre più disumana ...
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flash mobbing
loc. s.le m. inv. Raduno spontaneo e improvvisato, che si organizza mediante una convocazione a catena inoltrata su siti Internet o tramite messaggi di posta elettronica, durante la quale [...] i partecipanti compiono un’azione collettiva. ◆ un movimento nato a New York circa un anno fa e da lì propagatosi in bizzarre ed anarchiche (ma, va sottolineato, assolutamente pacifiche). (Enrico Franceschini, Repubblica, 13 giugno 2004, p. 25, ...
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fondativo
agg. Che rappresenta la fondazione di qualcosa; che ne costituisce il fondamento, la base. ◆ L’esodo, la frattura culturale, col suo «morire per rinascere», è un tratto fondamentale del cristianesimo. [...] luglio 2003, p. 31, Cultura) • [tit.] Lettera aperta a [Enrico] Boselli (Sdi) e [Gianni] De Michelis (Nuovo Psi) per un’ ; una storia di famiglia lunga mille anni, tutta lassù, tra i liberi Comuni dei Cimbri. (Paolo Rumiz, Repubblica, 18 giugno 2008 ...
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polimaterico
polimatèrico agg. [comp. di poli- e materia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio artistico, detto di opera pittorica o scultoria eseguita con l’impiego di materiali fra loro diversi, quali, per [...] di polvere e sabbia, legno, carta, stoffa, vetro, ecc.: le composizioni p. di Enrico Prampolini; anche sostantivato al masch., opera realizzata con tale tecnica: i p. di Alberto Burri. Meno com., artista che adotta questa tecnica: un’esposizione di ...
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broken English
loc. s.le m. inv. L’inglese corrotto, sgrammaticato, impoverito, usato nella comunicazione internazionale. ◆ i «vip» abbondano in queste isole di educazione british a cominciare dai direttori [...] parlata del mondo, ironizza l’erede al trono, non è l’inglese bensì il «broken English», ossia l’inglese sgrammaticato. (Enrico Franceschini, Repubblica, 6 febbraio 2006, p. 21, Mondo) • è tutto il mondo a parlare un «broken english», una lingua che ...
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scolaro
(ant. scolare, scolàio) s. m. (f. -a) [lat. mediev. scholaris, sost., dal lat. tardo scholaris, agg., «scolastico», der. di schola: v. scuola]. – 1. Chi frequenta una scuola, spec. elementare [...] , letteraria, scientifica; allievo, discepolo: De Sanctis fu s. di Basilio Puoti; Cimabue ebbe Giotto come s.; gli s. di Enrico Fermi; i più illustri s. dello Studio patavino. b. Più genericam., chi impara qualche cosa da altri (anche iron.): è uno s ...
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sicilianitudine
s. f. Condizione esistenziale di profonda appartenenza alla cultura siciliana, che si esprime anche attraverso l’uso del siciliano. ◆ Venerdì, il ministro Salvatore Cardinale arriva a [...] descrivere le magnifiche sorti e progressive dell’Isola. (Enrico Del Mercato, Repubblica, 3 dicembre 2000, Palermo, su Canale 5. Sicilianitudine incomprensibile soprattutto per i siciliani, camillerismo televisivo, leccasaponi e sindacalisti eroici ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita [...] , la quale, staccatasi dalla Chiesa cattolica al tempo del re Enrico VIII (1533), riconosce come primate l’arcivescovo di Canterbury e . Che si riferisce alla Chiesa anglicana: articoli a., i 39 articoli con cui nel 1571 la Chiesa anglicana accoglieva ...
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lava-coscienze
(lava coscienza, lava coscienze), agg. (iron.) Che riesce a tacitare la coscienza, che fa apparire privi di colpe o responsabilità. ◆ Portare artisti nella propria corte, offrire loro [...] che «ribadisce il fallimento della politica dei no a tutti i costi e dei referendum lava coscienza». (Ch[ristian] Be[ e dal s. f. coscienza.
Già attestato nella Stampa del 1° maggio 1994, p. 9, Estero (Enrico Benedetto), nella variante lavacoscienze. ...
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lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema [...] ufficialmente i contorni dell’occupazione a termine in Italia. […] Secondo lo studio anticipato ieri, infatti, i lavoratori lavoratori a termine nel caso di assunzioni a tempo indeterminato. (Enrico Marro, Corriere della sera, 18 giugno 2008, p. 30, ...
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Figlio (n. 1204 - m. Palencia 1217) di Alfonso VIII, gli successe nel 1214 sotto la reggenza prima della madre Eleonora d'Inghilterra e poi della sorella maggiore Berenguela. Cessata la reggenza per l'intervento del potente conte Alonso Núñez...
Figlio (1217-1253) di Ugo I e di Alice di Champagne, successe al padre nel 1218 e fu sotto la reggenza della madre e dello zio Philippe d'Ibelin sino al 1228, quando Federico II, sbarcato a Cipro durante la sua crociata, reclamò per sé la tutela...