padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] , che si ritiene padre di qualcuno senza esserlo in realtà: san Giuseppe p. putativo di Gesù; con tono scherz. (per analogia con ragazza Eschilo, il p. della tragedia greca; il p. Dante; Enrico Fermi è stato il p. della fisica nucleare. d. Padri ...
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indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità [...] tempo, mentre si spiana sempre di più la strada per l’«indultino», il provvedimento presentato da [Giuliano] Pisapia, Enrico Buemi e Giuseppe Fanfani che prevede la sospensione degli ultimi tre anni di pena per chi abbia già scontato un quarto della ...
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mini-summit
s. m. inv. Vertice ristretto. ◆ Questo mini-summit ha fatto non pochi danni alla costruzione europea. (Secolo d’Italia, 19 febbraio 2004, p. 5, Politica e Società) • Il mini-summit è servito [...] invece, resta quello dell’accesso in tutte le aree devastate. (Giuseppe Sarcina, Corriere della sera, 12 gennaio 2005, p. 13, Cronache del 23 dicembre 1986, p. 7, Politica estera (Enrico Franceschini), nella variante grafica minisummit.
V. anche mini ...
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Mister Europa
(Mr. Europa), loc. s.le m. inv. Figura politica istituzionale, non prevista dai trattati dell’Unione europea, che avrebbe il compito di rappresentare unitariamente le politiche dell’Unione [...] non ce ne fosse uno a cui telefonare in caso di bisogno. (Giuseppe Mammarella, Messaggero, 19 giugno 2004, p. 5, Primo piano) ministro degli Esteri nella nuova architettura istituzionale della Ue. (Enrico Singer, Stampa, 20 giugno 2005, p. 8, Estero ...
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antidamatiano
(anti-d’amatiano, anti damatiano), s. m. e agg. Contrario alla linea di Antonio D’Amato, già presidente della Confindustria. ◆ «il centrosinistra non si dividerà tra “damatiani” e “antidamatiani”. [...] che uno se li può scegliere. E con questi, si chiamino D’Amato o [Sergio] Cofferati, bisogna dialogare [Enrico Letta intervistato da Giuseppe Sarcina]. (Corriere della sera, 5 febbraio 2001, p. 5, In primo piano) • volano i coltelli fra imprenditori ...
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spaccapoli
(spacca-poli), agg. inv. Che minaccia la coesione politica dei due opposti schieramenti parlamentari. ◆ È sempre più un referendum «spaccapoli». La consultazione popolare che vuole abolire [...] quota proporzionale continua a far vacillare centrodestra e centrosinistra. (Enrico Caiano, Corriere della sera, 5 febbraio 1999, p. registra per ora solo la sortita spacca-poli di Giuseppe Arnone, dirigente di Legambiente ed esponente storico dell’ ...
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subpartito
s. m. (iron.) Partitino, formazione politica di esigue dimensioni, ma determinante per il successo elettorale di una coalizione. ◆ Ma perché il partito [Forza Italia] è così lacerato? Si è [...] , Milano, p. III) • Quella che [Giuseppe] De Rita definisce la «molecolarizzazione» del sistema italiano partito democratico se va avanti provocherà almeno due spaccature nei Ds». (Enrico Martinet, Stampa, 15 agosto 2006, p. 19, Economia).
Derivato ...
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tardodemocristiano
(tardo-democristiano), agg. Relativo alla fase finale della storia della Democrazia Cristiana. ◆ [Giuseppe] Brugnoli, che è stato direttore de «L’Arena» e conosce l’anima della città, [...] Ppi e i piccoli gruppi centristi di [Clemente] Mastella e [Lamberto] Dini (ma non con i socialisti di [Enrico] Boselli) non può essere solo la riedizione di un partito tardodemocristiano, pensato per rastrellare seggi moderati in Parlamento. (Stefano ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale [...] del 118, liste d’attesa, farmaci, copertura vaccinale infantile. (Enrico Negrotti, Avvenire, 5 maggio 2004, p. 12, Oggi Italia . pharmacogenomics.
Già attestato nel Corriere della sera del 17 gennaio 1999, Corriere Salute, p. 9 (Giuseppe Gaudenzi). ...
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lava-coscienze
(lava coscienza, lava coscienze), agg. (iron.) Che riesce a tacitare la coscienza, che fa apparire privi di colpe o responsabilità. ◆ Portare artisti nella propria corte, offrire loro [...] un percorso che fa orrore a qualunque coscienza civile», (Giuseppe Guastella, Corriere della sera, 7 novembre 2005, p. dal s. f. coscienza.
Già attestato nella Stampa del 1° maggio 1994, p. 9, Estero (Enrico Benedetto), nella variante lavacoscienze. ...
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Nato a Dresda il 29 agosto 1756, era figlio del generale Giovanni Francesco, ministro della guerra dell'elettore di Sassonia, e discendeva d'antica famiglia savoiarda. Nel 1772 entrò nell'esercito austriaco e vi combatté prima contro i Turchi,...
Filosofo italiano del diritto (Treviso 1914 - Padova 2004); prof. all'univ. di Padova dal 1948 al 1984, nel 1989 fu nominato prof. emerito. Presidente (1976-83) della Società italiana di filosofia giuridica e politica. Dall'iniziale adesione,...